Pietro Ostuni è il nuovo capo della Questura di Aosta. «Credo nel lavoro di squadra»
AOSTA. Pietro Ostuni, 55 anni, è il nuovo Questore di Aosta. Arrivato da Milano, ha preso servizio oggi entrando nell'ufficio occupato negli ultimi sei anni da Maurizio Celia. «Credo molto nel lavoro di squadra» ha esordito nell'incontro con la stampa che si è svolto oggi.
Ostuni, che attualmente alloggia in albergo, ha già avuto modo di visitare ieri il Centro operativo misto che si è occupato della sicurezza della Fiera di Sant'Orso e fatto una prima riunione in Questura. «L'ho trovata ben organizzata e molto attenta» ha spiegato. In giornata effettuerà una serie di incontri con il presidente della Regione e prefetto Augusto Rollandin, «certo di una eccellente collaborazione», il sindaco di Aosta Fulvio Centoz, il procuratore capo Marilinda Mineccia e nei prossimi giorni si confronterà anche con le associazioni del territorio, con le altre forze dell'ordine e con i sindaci. L'obiettivo, ha più volte ribadito, è quello di dare vita ad una «azione sinergica», una collaborazione a tutto tondo allo scopo di «lavorare sempre in sintonia con tutti». «La nostra missione - ha aggiunto - è il bene della comunità».
Furti in appartamento
Nel corso della conferenza stampa il nuovo Questore ha parlato dei furti in appartamento che tanto preoccupano i valdostani. «Presteremo massima attenzione al fenomeno insieme alle altre forze dell'ordine - ha assicurato - e faremo un'azione mirata per tenere sotto controllo il territorio». L'incontro con i sindaci servirà anche ad esaminare la situazione e valutare come combattere il problema, ad esempio con l'installazione di ulteriori telecamere di sorveglianza.
Criminalità organizzata
Il Questore ha indicato la Valle d'Aosta come «una regione sana, economicamente molto sviluppata, ma non bisogna abbassare l'attenzione» perché «non esistono realtà in cui tutto è tranquillo». In particolare riguardo ai fenomeni mafiosi, Ostuni ha ricordato le interdittive antimafia emesse dal suo predecessore lo scorso anno: «terremo le antenne sempre molto vigili. Nessun fenomeno va sottovalutato» ha rimarcato.
Social network
Pur non avendo un proprio profilo personale, il Questore ha voluto salutare i valdostani via Facebook utilizzando la pagina della Questura di Aosta. In mattinata ha inoltre omaggiato i caduti in servizio.
Elena Giovinazzo
