Migranti, crisi può trasformarsi in conflitto "tra civiltà" tra cristiani e musulmani

 

Sono le conclusioni del forum "La percezione cristiana del Rifugiato il problema alla luce della realtà attuale"

migranti-marciax450

La crisi dei rifugiati in Europa rischia di trasformarsi in un conflitto "tra civiltà" tra cristiani e musulmani, se i leader europei non riusciranno ad abbandonare la loro politica liberale in materia di migrazione. È quanto si legge nel documento finale del forum dedicato alla questione dal titolo "La percezione cristiana del Rifugiato il problema alla luce della realtà attuale" che ha avuto luogo nella città serba di Pirot dall'11 al 14 aprile.

All'incontro hanno preso parte il presidente serbo Tomislav Nikolic e i rappresentanti di organizzazioni religiose, scienziati, personalità politiche e sociali di 24 paesi.

"Al centro della sfida globale che ha preso la forma di una fuga di massa vi è uno scontro tra cristiani e musulmani, che è in continua escalation e l'espansione delle dimensioni del conflitto tra civiltà. In breve periodo i paesi del Vecchio Mondo hanno accettato più di 1,5 milioni di persone, la maggior parte dei quali sono di origine musulmana e rovinano l'equilibrio etnico e religioso prevalente nel continente", si legge nel comunicato.

Secondo i partecipanti del forum, il terrorismo strettamente legato alla migrazione di massa è una "risposta barbara" ai consumatori e alla natura non spirituale del mondo occidentale moderno.

La crisi migratoria europea è il risultato profondo di "fallimenti politici gravi dei leader mondiali guidati dagli Stati Uniti e i principali membri dell'Unione Europea", prosegue ancora il documento secondo il quale “la conferenza condanna gli accordi cinici tra Unione europea, Turchia e altri paesi del Medio Oriente sull'espulsione dei migranti in cambio di aiuti finanziari".

 

Clara Rossi

Pin It

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075