Sciopero bancari, assemblea dei lavoratori della Bcc valdostana

 

Comunicato unitario dei sindacati: "il credito cooperativo non si riforma tagliando i diritti contrattuali"

Bcc-valdostanainsegnax300AOSTA. "La riforma del Credito Cooperativo Italiano non può e non deve essere fatta senza e contro i lavoratori. Il Credito cooperativo deve rinnovarsi e consolidarsi e non è tagliando i diritti contrattuali che si riformerà". Così Fabi, Fiba Cisl e Cgil Fisac a seguito dell'assemblea dei lavoratori della Bcc Valdostana che si è svolta oggi a Gressan in vista dello sciopero nazionale del settore proclamato per il 2 marzo.

L'stituto di credito conta 120 dipendenti impiegati in 22 filiali sul territorio. "L'assemblea è stata partecipata in maniera significativa, con la presenza di oltre 80 lavoratori" informano i sindacati in un comunicato unitario.

"Lo stato di agitazione dei lavoratori è motivato dalla disdetta del contratto nazionale e dei contratti integrativi da parte di Federcasse e delle Federazioni locali - si legge nella comunicazione -. Gli scenari che si apriranno, se non si perverrà ad una soluzione, sono difficilmente prevedibili".

I sindacati di categoria dicono "no a riforme e/o autoriforme che, di fatto cancellano il principio mutualistico" e "cancellano il lavoro e i lavoratori".

 

redazione

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