Con il progetto VdA Broadbusiness l'intera Valle d'Aosta sarà coperta entro il 2017
AOSTA. Procede senza intoppi la posa della fibra ottica in Valle d'Aosta previsto dal progetto VdA Broadbusiness. Il punto della situazione è stato fatto questa mattina in un incontro con la stampa di Regione e Telecom Italia, vincitore del bando. «Siamo in linea con la pianificazione» ha spiegato il direttore business di Telecom, Simone Battiferri. Nelle valli di Gressoney, Ayas e Valtournenche la posa è stata completata e si è passati alla fase di collaudo e il secondo stralcio è stato recentemente approvato dal governo regionale. «Stiamo attivando i servizi di banda larga fino a 20 Mega per il fisso e la banda ultralarga per il mobile» ha spiegato Battiferri, e una volta completata l'infrastruttura su tutta la regione, entro il 2017, questa «potrà essere utilizzata in futuro per espandere ulteriormente i servizi anche superando gli obiettivi dell'Agenda Digitale». In particolare la rete fissa sarà attiva entro l'anno in Val d'Ayas e entro l'aprile 2016 nella valle del Lys e in Valtournenche.
Il progetto VdA Broadbusiness è stato avviato e sarà completato grazie a fondi pubblici, 26,1 milioni di euro provenienti dall'Unione europea. Da un punto di vista economico, nessun operatore privato intraprenderebbe un investimento di tale portata poiché i numeri della Valle d'Aosta non permettono il rientro dei costi. In questo contesto l'intervento del pubblico è stato fondamentale. «La collaborazione tra pubblico e privato è stata molto effficace» ha sottolineato a tal proposito Battiferri ricordando tra l'altro che la fibra ottica posata potrà essere utilizzata tutti gli operatori interessati al mercato valdostano e non solo da Telecom.
«La banda larga sarà lo strumento fondamentale per mantenere i servizi alla popolazione e per contribuire allo sviluppo economico del territorio» ha dichiarato il presidente della Regione, Augusto Rollandin. «La partnership che abbiamo avviato con Telecom - ha detto - ci dimostra infatti come una virtuosa ed efficiente collaborazione tra il settore pubblico e quello privato possano rappresentare una valida risposta alla grande necessità di crescita e sviluppo dei territori».
Rollandin ha ricordato anche il piano per l'attivazione 600 hot spot wifi su tutta il territorio valdostano accessibili gratuitamente da cittadini e turisti. «Possiamo così dire, in questo contesto, che se è vero che la montagna non si sposta, la montagna può invece "avvicinare" con l’uso delle nuove tecnologie».
Marco Camilli