"Orari di lavoro dimezzati pregiudicano le retribuzioni di lavoratrici e lavoratori"
AOSTA. La situazione dei lavoratori delle ditte di pulizie che hanno vinto gli appalti della Regione "è diventata ormai insostenibile". Lo affermano le segreterie regionali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uil Trasporti e Savt Servizi dicendosi "allibite dai tagli delle ore lavorate dichiarate dalle aziende aggiudicatarie". Tagli che sono in media del 50 per cento e che "pregiudicano le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori".
I dipendenti di queste aziende "con il loro basso reddito devono far fronte alle necessità delle proprie famiglie - sottolineano i sindacati - ; ricordiamo che Il 70% delle maestranze sono donne. Riteniamo che ormai sia una priorità rivedere la logica di assegnazione degli appalti pubblici oggi effettuati al massimo ribasso".
"Teniamo a precisare - aggiungono ancora le segreterie - che questa tipologia di lavoratori molto spesso arriva a guadagnare "lavorando" meno dell'assegno di inclusione sociale". A tal proposito le organizzazioni sindacali di categoria spiegano di aver chieesto un incontro urgente con l'assessorato competente.
E.G.