Da quattro mesi Roma attende che la Valle d'Aosta nomini i suoi rappresentanti
AOSTA. Subisce un nuovo rinvio la nomina dei rappresentanti della Valle d'Aosta all'interno della Commissione paritetica, importante organo di raccordo tra la legislazione statale e l'ordinamento della Regione autonoma.
E' dall'inizio di luglio che il Ministero per gli affari regionali ha indicato l'intenzione di ricostituire la Commissione chiedendo alla Valle d'Aosta di scegliere i suoi tre rappresentanti. Nonostante i solleciti provenienti da Roma, il Consiglio Valle ha continuamente rinviato la nomina. Ieri è accaduto lo stesso.
«Parte di questa maggioranza non lavora per i valdostani e non tutela gli interessi dei valdostani», ha accusato la presidente della Regione Nicoletta Spelgatti. «E' gravissimo, è indecente che sono vari Consigli che la nomina della Commissione viene rinviata. E' un organo fondamentale», ha aggiunto. L'ennesimo slittamento «è una manovra politica - ha accusato ancora Spelgatti -. I nomi sono già stati concordati e sono professionalità altissime».
M.C.