Coronavirus, le misure urgenti del governo per limitare i contagi

Nelle zone dei focolai stop a lavoro, scuole, manifestazioni e divieti di allontanamento. Possibile l'intervento dell'esercito

 

Coronavirus

ROMA. Stop alle manifestazioni sportive, uffici e scuole chiusi nelle aree dei focolai di contagio, divieti di allontanamento e conseguenze penali per chi non rispetta le disposizioni: sono alcune delle misure introdotte dal governo italiano con il decreto-legge approvato nella notte dal Consiglio dei ministri sull'emergenza Coronavirus - Covid-2019.

Nel nostro Paese il bilancio, sempre in aggiornamento, è di 76 persone positive al Coronavirus, la maggior parte in Lombardia e nel Veneto. Uno dei contagiati si trova invece a Torino.

Le misure urgenti adottate dal governo intendono contenere la diffusione del virus. Il testo - spiega Palazzo Chigi - prevede, tra l’altro, che nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un’area già interessata dal contagio, le autorità competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento adeguata e proporzionata all'evolversi della situazione epidemiologica.

Tra le misure sono inclusi il divieto di allontanamento e quello di accesso al Comune o all'area interessata; la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato; la sospensione delle scuole e dei servizi dell’infanzia oltre che dei viaggi di istruzione; la chiusura degli uffici pubblici (esclusi quelli essenziali) e dei musei; l’applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus. È inoltre previsto l'obbligo per chi torna in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente, per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva; la sospensione dell’attività lavorativa per alcune tipologie di impresa e la chiusura di alcune tipologie di attività commerciale; la possibilità che l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità sia condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale; la limitazione all'accesso o la sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone, salvo specifiche deroghe. 

In caso di necessità inoltre le autorità competenti potranno adottare ulteriori misure di contenimento.

Il mancato rispetto delle disposizioni comporterà l'applicazione dell'articolo 650 del Codice penale, Inosservanza dei provvedimenti delle autorità che prevede l'arresto fino a 3 mesi.

Infine, il testo prevede che il Prefetto, informando preventivamente il Ministro dell’Interno, assicuri l'esecuzione delle misure. Per farlo potrà chiedere l'intervento delle forze di polizia e, se occorre, dell'esercito.

 

 

 

Clara Rossi

 

 

 

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