Le disposizioni della presidente Rini: cambio di sede, niente pubblico e discussioni con tempi contingentati
AOSTA. Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta si adegua alle disposizioni dei DPCM sul contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 con un decreto firmato oggi dalla presidente Emily Rini. Lo scopo è far rispettare la distanza minima interpersonale di almeno 1 metro fino al termine dell'emergenza.
L'assemblea legislativa presto potrebbe tornare a riunirsi per approvare una legge che dispone misure a favore di imprese e famiglie per l'emergenza Coronavirus. Per effetto del decreto della presidente Rini questa adunanza e le eventuali successive non si svolgeranno più nella sala consiliare al primo piano di Palazzo regionale bensì al piano terra, nel salone delle manifestazioni Maria Ida Viglino, dove è possibile mantenere la distanza di sicurezza. Le votazioni avverranno per alzata di mano ed i tempi di discussione saranno contingentati "per ridurre il più possibile la durata della riunione". Il pubblico non potrà essere presente e potrà seguire i lavori soltanto seguendo la diretta streaming e sul canale digitale.
Quanto al personale amministrativo, l'obiettivo è assicurare la sola presenza minima negli uffici. Sono quindi disposti: rotazione del personale, orario minimo flessibile, lavoro agile e, per coloro che non svolgono attività "indifferibile", obbligo di usufruire di ferie pregresse e permessi retribuiti.
I provvedimenti appena adottati avranno un impatto anche sul lavoro degli operatori dell'informazione. I giornalisti non potranno più accedere al foyer del Consiglio regionale per seguire i lavori delle Commissioni, alcune delle quali sono già state riattivate, e potranno assistere ai lavori del Consiglio Valle dalla saletta delle manifestazioni attigua al salone Maria Ida Viglino. Le riprese all'interno dell'aula non saranno più ammesse.
Clara Rossi