Sempre meno matrimoni celebrati in Valle d'Aosta

Sempre meno matrimoni celebrati in Valle d'Aosta

Nel 27% dei casi almeno uno degli sposi è alla seconde nozze

Nel 2013, per la prima volta il numero dei matrimoni scende sotto quota duecentomila. Secondo i dati diffusi dall'Istat sono stati celebrati in Italia 194.057 matrimoni (13.081 in meno rispetto al 2012). Ancora un forte calo, dunque, in linea con l'accentuarsi della tendenza alla diminuzione in atto dal 2008: circa 53 mila nozze in meno negli ultimi 5 anni (pari a oltre un quinto delle celebrazioni del 2008). In Valle d'Aosta anche i matrimoni sono sempre meno, ma con un calo percentuale minore rispetto a quasi tutte le altre regioni.

L'Istat fa sapere che a diminuire sono soprattutto le prime nozze tra sposi di cittadinanza italiana: 145.571 celebrazioni nel 2013, oltre 40 mila in meno negli ultimi cinque anni. Questa differenza spiega da sola il 77% della diminuzione osservata per il totale dei matrimoni nel 2008-2013. I matrimoni in cui almeno uno dei due sposi è di cittadinanza straniera, dopo il recupero del 2012, scendono di nuovo tornando al livello di circa 26 mila (pari al 13,4% delle nozze celebrate nel 2013). La diminuzione si deve sopratutto alle nozze tra stranieri. Nei matrimoni misti - 18.273 nel 2013 - è la sposa in genere ad essere di cittadinanza straniera.

Diminuiscono anche i matrimoni successivi al primo, scendendo da 34.137 del 2008 a 30.691 del 2013, ma il ritmo della flessione è più contenuto di quello delle prime nozze. Pertanto, informa ancora l'ufficio di statistica, la loro quota sul totale continua ad aumentare dal 13,8% del 2008 al 15,8% del 2013. In Valle d'Aosta si osserva la seconda percentuale più alta (26,9%) di matrimoni con almeno uno degli sposi giunto al secondo "sì".

Nel 2013 sono state celebrate con rito religioso 111.545 nozze, oltre 44 mila in meno negli ultimi 5 anni (-29%). I matrimoni celebrati con il solo rito civile sono scesi a 82.512 (-9% rispetto al 2008); la loro quota sul totale raggiunge il 42,5% del 2013, dal 36,8 del 2008. Sia al Nord (55%) che al Centro (51%) i matrimoni con rito civile superano quelli religiosi.

L'aumento dei matrimoni celebrati con rito civile riguarda sempre più anche i primi matrimoni di coppie italiane, passati dal 20% del 2008 al 27,3% del 2013. Le statistiche poi confermano la prevalenza dei matrimoni in regime di separazione dei beni (oltre due su tre) che sono più frequenti al Sud (72,6%) e meno al Nord-Est (66,1%).

 

Clara Rossi

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