I dati del 2021 indicano 1.329 infortuni denunciati e 5 decessi. Irregolarità in tutte le aziende sottoposte a ispezione
Nel corso del 2021 gli infortuni sul lavoro denunciati in Valle d'Aosta risultano in calo rispetto agli anni precedenti. Al contrario le morti sul lavoro sono aumentate.
Il rapporto annuale regionale diffuso dall'Inail e riferito allo scorso anno indica un totale di 1.329 infortuni denunciati, in calo del 21,82% rispetto al 2020 (1.700 denunce) e dell'8,15% rispetto al 2019 (1.447). Nel dato sono compresi 160 infortuni in itinere (contro il 127 del 2020 e i 188 di due anni prima). Le morti sul lavoro risultano 5 (l'anno prima due) di cui 1 avvenuta in itinere.
Quanto agli infortuni accettati positivi, l'Inail ne segnala 862 in diminuzione del 31,15% rispetto al 2020 e del 13,19% nel confronto con il 2019. Risultano inoltre più di 27mila le giornate di inabilità a carico dell'Inail (-31,3% rispetto al 2020) con una media di 86 giorni per infortuni che hanno causato menomazioni e 22 giorni per quelli senza menomazioni.
Il rapporto Inail indica anche il dati sulle delle malattie professionali. Sono 44 le denunce protocollate in Valle d'Aosta lo scorso anno (8 in più rispetto al 2020), 23 delle quali riconosciute. Nove le malattie professionali riconosciute con esito mortale, tre in meno rispetto al 2020 e quattro in più rispetto al 2019.
Infine il capitolo controlli. Tutte le 59 aziende controllate sono risultate non in regola. Dalle ispezioni effettuate sono stati accertati circa 100.000 euro di premi omessi (+40,91% rispetto al 2019 e il -55,50% rispetto al 2020).
Clara Rossi
