I premiati della 1023esima Fiera di Sant'Orso

Oggi la cerimonia di assegnazione dei numerosi riconoscimenti per gli artigiani che partecipano alla Millenaria

 

Premiazioni della 1023esima Fiera di Sant'Orso

Si è svolta oggi pomeriggio la cerimonia di consegna dei premi rivolti agli artigiani che espongono alla Fiera di Sant'Orso di Aosta. I riconoscimenti sono numerosi: per età, per capacità tecniche, per originalità, per "fedeltà" alla Fiera, per le tecniche utilizzate, per l'innovazione, per la ricerca e non solo.

Ecco in dettaglio tutti i premiati della 1023esima Fiera di Sant'Orso e le motivazioni.

Premio Nozze d'oro con la Fiera per gli espositori che partecipano alla fiera da almeno 50 anni: Giorgio Broglio; Giuseppe Buillet; Silvano Ferretti; Bruno Fusinaz; Paolo Henriod; Marco Joly; Firmino Lasagna e Guglielmo Pramotton.

Premio Amédée Berthod per l'espositore più promettente con meno di 25 anni: David Battendier, per aver voluto seguire le orme del padre e per la passione con cui ha lavorato insieme ai suoi fratelli.

Dall'assessorato regionale dell'agricoltura, premio per aver preservato le tecniche artigianali tradizionali nella fabbricazione di utensili agricoli: Marino Desaymonet, per la costanza e la devozione dimostrati durante tutti questi anni di partecipazione alla Fiera e le per la ricerca e la precisione delle realizzazioni.

Premio Robert Berton agli espositori non premiati negli ultimi cinque anni: Luigi Marquis.

Premio Pierre Vietti del Comité des Traditions Valdôtaines per lo studio e la ricerca storica nell'eseguire opere sul tema prescelto per l'edizione della Fiera. Quest'anno era "gli animali selvatici della Valle d'Aosta e la loro protezione": Romano Hugonin è il premiato per aver unito in modo originale diversi materiali in una composizione equilibrata, in cui il simbolismo mette delicatamente in evidenza il rapporto tra la luna e il lupo, re degli animali selvatici delle nostre foreste.
Il Comité des Traditions Valdôtaines ha inoltre assegnato una menzione a Domenico Minniti per l'attenzione nel realizzare un bassorilievo con uccelli e a Giorgio Broglio per una composizione semplice e armoniosa degli animali protetti della Valle d'Aosta.

Premio Carlo Jans per il più promettente corso regionale di apprendimento delle tecniche artigianali: corso di scultura di Fénis, per la qualità costante nelle opere esposte.

Premio per il migliore allestimento di banchettoGianfranco Anzola, il cui stand già da un primo sguardo fa vivere la Fiera nella Fiera con diversi personaggi e animali che invadono le vie. 

Premio Città di Aosta - Franco Balan per opere che si distinguono per il rispetto della tradizione unito al senso della ricerca e dell'innovazione: Bruno Diemoz, per la sua capacità di vedere dentro la materia e di trasformare semplici pezzi di legno in opere raffinate e animate grazie al solo uso di qualche tocco di colore.

Premio SAVT-Foire de Saint-Ours per lo stand più originale o innovativo che illustra al meglio il mondo del lavoro: Manuel Baravex, che ha saputo reinventare il suo modo di lavorare dopo un grave incidente. In particolare l'opera "Il consiglio" è la rappresentazione concreta della sua volontà di innovare rispettando la tradizione, grazie a una ricerca storica minuziosa.

Premio Domenico Orsi assegnato dalla Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta allo scultore che realizza un'opera rappresentativa del concetto di "Dono": Erick Bionaz, per l'opera "Il mendicante" che rappresenta l'azione caritatevole di un bambino che, mentre va a scuola, dona un cestino a un povero anziano.
Menzione speciale per Cristian Gallego Selles per la sua "Cartolina di memoria" che rappresenta scene del passato rurale e che mette in valore il dono della memoria trasmessa da una generazione all'altra.

Premio Don Garino per la migliore opera a tema religioso, assegnata dall'omonima associazione: Michele Turco per l'opera "Saint Ours" che incarna lo spirito della Fiera. Il suo "tata" che rappresenta Sant'Orso è il classico eroe di una festa di gioia e incontro. Con le sue ruote va più veloce verso i poveri del mondo.

Premio EnfanThéâtre assegnato da un gruppo di bambini: Michel Rosset per l'opera "Wild pop-up", un libro aperto da un curioso bambino che vuole scoprire il mondo grazie alla fantasia dell'arte.

Premio La Saint-Ours dell'assessorato regionale dello Sviluppo economico assegnato agli autori di opere particolarmente interessanti: Guido Diemoz, per la sua opera realizzata nel rispetto rigoroso della tradizione e che illustra con grande qualità plastica le numerose vite del lavoro dei contadini.
Gli altri finalisti per il premio erano Giangiuseppe Barmasse, Giuseppe Binel, Erick Bionaz, Ferdinando Casetta, Ornella Cretaz, Marco Joly e Giorgio Giuseppe Perin Riz.

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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