Vaccinazioni Covid-19, la Valle d'Aosta indietro rispetto alla media nazionale

Vaccinato finora il 70% dei valdostani mentre cresce la diffidenza verso AstraZeneca

 

vaccinazioni

AOSTA. La Valle d'Aosta raggiunge oggi quota 88mila vaccinazioni contro il Covid-19. Il dato è stato fornito durante una conferenza stampa delle autorità sanitarie regionali nel fare il punto della situazione sulla campagna vaccinale iniziata sei mesi fa.

A gennaio, quando la campagna anti Covid di massa stava per partire, l'obiettivo era vaccinare entro l'estate almeno tre quarti dei valdostani per raggiungere l'immunità di gregge e dare un po' di respiro alla comunità dopo un anno e mezzo di emergenza sanitaria, morti, restrizioni e lockdown.

L'obiettivo è vicino e adesso l'Usl si propone di vaccinare entro fine luglio con almeno una dose l'80% almeno della popolazione. Un target raggiungibile se la campagna non subirà grossi rallentamenti.

Vaccinazioni indietro rispetto alla media nazionale

La campagna di vaccinazioni in Valle d'Aosta era partita molto bene, con un'altissima percentuale di somministrazioni in rapporto alle dosi di vaccino fornite. Poi la situazione è cambiata. 

Qualche dato. La Valle d'Aosta al momento è al sedicesimo posto in Italia per percentuale di somministrazione dei vaccini sulla popolazione: 70% contro una media nazionale del 72,26% e con le tre regioni più avanti nella campagna (Molise, Liguria e Puglia) già oltre il 75%. 

Ha ricevuto la seconda dose di vaccino l'81% dei valdostani tra 80 e 89 anni, il 77% degli ultranovantenni, il 58,6% degli assistiti tra 70-79 anni. Per quanto riguarda le altre fasce di età, ha ricevuto la prima dose il 75,5% dei 60-69enni, il 70,45% dei 50-59enni, il 39,7% dei 40-49enni, il 26,65% dei 30-39enni e il 25,72% dei giovani dai 18 ai 29 anni.  

Nel mese di giugno per il momento sono state effettuate poco più di 15mila vaccinazioni, 1.637 in meno rispetto all'obiettivo stabilito per la nostra regione.

Diffidenza verso AstraZeneca

Al rallentamento della campagna contribuisce l'allarme destato dai casi di trombosi e decessi di persone che hanno fatto il vaccino Vaxzevria (AstraZeneca). Prima la sospensione delle somministrazioni, poi il via libera, in seguito il nuovo stop dei vaccini a vettore virale (l'Astrazeneca e il Janssen di Johson&Johnson) per gli under 60 hanno portato i valdostani a disertare le sedute con questi vaccini. 

Nel fare il punto della situazione, il direttore generale pro tempore dell'Usl valdostana Marco Ottonello ha evidenziato una «oggettiva difficoltà a smaltire le scorte» di Vaxzevria e Janssen. Gli open day organizzati per gli over60 sono andati praticamente deserti. «A ieri abbiamo avuto solo quattro richieste». 

Se all'inizio della campagna c'era scarsità di forniture, adesso una parte delle dosi in giacenza (5mila quelle di Vaxzevria e Janssen) rischia di andare sprecata. La Valle d'Aosta potrebbe decidere a questo punto di distribuirle ad altre Regioni.

Nuovo open day per anticipare le seconde dosi

Il 22 giugno ci sarà un open day per anticipare l'inoculazione della seconda dose del Vaxzevria agli over 60 che hanno ricevuto la prima dose tra il 30 marzo e il 27 aprile 2021. Per aderire all’Open Day è necessario prenotarsi sul portale dedicato (link) a partire dalle ore 15:00 di oggi, giovedì 17 giugno.

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

 

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