Nel plico 300 grammi di droga proveniente dalla Spagna. Denunciato un uomo
AOSTA. Ordina della droga da farsi recapitare a casa, ma a bussare alla sua porta anziché il corriere è stata la polizia. È accaduto nei giorni scorsi ad un uomo di Gignod che, colto sul fatto e denunciato, ha poi collaborato con le indagini.
Ad intercettare la spedizione, venerdì scorso, sono stati gli agenti della Squadra Narcotici. Il pacco in questione conteneva 300 grammi di droga "ad altra concentrazione di purezza". Per non destare sospetti l'uomo, T.S., aveva indicato come destinatario la proprietaria di casa, ma questa accortezza non ha fermato i poliziotti che hanno comunque anticipato il recapito a domicilio e, vedendo il contenuto della spedizione, si sono presentati direttamente a casa dell'uomo per una perquisizione. Così, oltre alla droga, è stata trovata anche una pianta di marijuana.
L'uomo ha ammesso gli addebiti e fornito agli agenti dettagli utili per approfondire l'attività di investigazione su quella che viene considerata a tutti gli effetti una nuova frontiera del traffico di stupefacenti che ha iniziato a prendere piede durante il lockdown. "Già da tempo - sottolinea a tal proposito la Questura - la Polizia di Stato sottopone a monitoraggio il fenomeno delle spedizioni di pacchi di droga provenienti dalla Spagna, un modus operandi che viene sempre più spesso utilizzato da coloro i quali, a causa delle restrizioni Covid solo di recente venute meno, incontrano sempre più difficoltà a reperire sostanza stupefacente per le “strade”.
Marco Camilli