Sotto accusa nell'indagine per ricettazione il curatore della mostra e una gallerista
Il giudice ha rinviato a giudizio due persone per la vicenda del quadro di Antonio Ligabue esposto in una mostra al Forte di Bard e risultato rubato trent'anni fa. Sotto accusa Alessandro Parmiggiani, 75 anni, di Reggio Emilia, curatore della mostra, e la gallerista Patrizia Lodi, 67 anni, di Sala Baganza (Parma).
Secondo quanto emerso, il quadro oggetto delle indagini per ricettazione - Autoritratto con spaventapasseri - era stato rubato nel 1991 in una abitazione di Reggio Emilia. La tela esposta al Forte di Bard non è identica all'originale. Indagini specifiche hanno confermato che il quadro era stato manipolato "nascondendo" una libellula così da renderlo diverso rispetto all'opera segnalata come rubata.
L'Autoritratto di Ligabue è stato nel frattempo consegnato alla donna oggi ottantenne che ne aveva denunciato il furto. Il collezionista lombardo che lo ha prestato per la mostra valdostana si è però opposto. L'opera è valutata circa 250/300mila euro.
Marco Camilli