«Una fervida passione per l'Uomo lo ha ispirato nel lavoro»
Lo scomparso De Vecchi in una foto diffusa dal Comune di Aosta e scattata all'inaugurazione della scuola dell'infanzia in via Monte Grivola
«Con la scomparsa di Roberto De Vecchi la comunità aostana perde uno tra i suoi figli più cari, sebbene di adozione». Così il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, sulla morte dell'ex amministratore comunale ed ex primo cittadino del capoluogo tra il 1972 e il 1975.
De Vecchi era entrato in Consiglio comunale nel luglio 1965 nella lista della Democrazia Cristiana, rimanendovi fino al 1995. Dal 1970 al 1985 era stato eletto con la lista dei Democratici Popolari e in seguito con la lista Autonomisti Democratici Progressisti.
«Una fervida passione per l'Uomo lo ha ispirato nel lavoro - aggiunge Nuti -, in uno studio personale ostinato e sagace, nella vita di amministratore della Cosa pubblica come assessore e primo cittadino, non ultimo nel suo impegno operoso e saggio a servizio del volontariato e della cooperazione. Le sue radici morali e intellettuali hanno affondato nella terra del cristianesimo sociale, quello del primato agli ultimi, del valore agli affetti profondi e hanno nutrito tutti coloro che ha incontrato con il suo sorriso aperto, paziente e vivace. Che la sua moglie amatissima lo accolga ora tra le sue braccia, mentre la sua città lo piange», conclude il sindaco.
M.C.