Sequestrato locale nel centro di Aosta, botta e risposta tra Confcommercio e sindaco

Sigilli ad un locale di via Tourneuve dopo le denunce dei condomini contro i rumori molesti

Sequestrato locale nel centro di Aosta, botta e risposta tra Confcommercio e sindaco Botta e risposta tra Confcommercio e sindaco di Aosta sul sequestro preventivo deciso dal gip di Aosta per il locale denominato "Wet Industry" in via Tourneuve.

Il provvedimento rientra nell'ormai cronico problema della convivenza di locali della movida e abitanti. I primi chiedono di poter esercitare la propria attività regolarmente autorizzata, i secondi vogliono vedere rispettato il diritto a dormire sonni tranquilli senza schiamazzi e rumori molesti. La situazione del cocktail bar di via Tourneuve si stava prolungando da tempo, con segnalazioni su segnalazioni da parte degli abitanti e tentativi di trovare un punto di incontro che, evidentemente, non hanno dato frutto visto che sabato scorso è scattato il sequestro.

Confcommercio VdA è intervenuta sul caso con una nota esprimendo preoccupazione per il provvedimento adottato e anche stupore per il fatto che il sindaco Gianni Nuti abbia dichiarato di aver appreso la notizia dagli organi di stampa. La risposta dell'amministrazione comunale non si è fatta attendere. L'amministrazione di piazza Chanoux ha ricordato «quando la Procura della Repubblica adotta una misura così grave, evidentemente suffragata da accadimenti altrettanto straordinari, è tenuta alla massima riservatezza e dunque non avvisa proprio nessuno, compreso il sindaco».

Confcommercio punta poi il dito contro la cabina di regia sulla movida, frutto di un accordo sottoscritto dall'associazione. «Il provvedimento adottato dalla procura - ribatte il Comune di Aosta - non ha nulla a che vedere con le misure previste dall'accordo» e in ogni caso «nessuna delle iniziative adottate all'interno della cabina di regia» avrebbe «potuto evitare quanto accaduto con l'apertura di un fascicolo a seguito di una denuncia da parte del condominio di cui il locale fa parte».

Per il futuro, spiega infine il Comune di Aosta, sindaco e vice sindaca hanno partecipato ad un incontro per affinare «alcune procedure coordinate di controllo e comunicazione interistituzionale insieme al signor Questore sulla base degli accordi già presi al momento del suo insediamento».

 


Elena Giovinazzo

 

 

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