A processo l'ex presidente e l'attuale presidente della banca e il consigliere regionale Perron
AOSTA. Lo sciopero degli avvocati penalisti ha fatto slittare a fine giugno l'udienza preliminare del processo per induzione indebita a dare o promettere utilità che riguarda l'ipotesi, mai andata in porto, di trasferire la filiale di Fénis della Banca di credito cooperativo valdostana.
A processo ci sono il capogruppo dell'Union Valdôtaine in consiglio regionale Ego Perron, l'ex presidente della Bccv Martino Cossard e l'attuale presidente Marco Linty.
Secondo l'accusa, basata su indagini compiute dai carabinieri e coordinate dal pm Ceccanti, l'istituto di credito avrebbe dovuto trasferire la filiale in una sede di proprietà di Perron, l'ex bar e ristorante Lo Bistrot, pagando un canone di affitto ed in cambio il politico avrebbe aiutato Linty ad essere rieletto nel consiglio di amministrazione della banca.
M.C.