Il Comune proprietario ipotizza un uso collegato al nuovo polo universitario, ma la Regione non intendere al momento impegnare risorse per il recupero
L'amministrazione regionale è pronta a collaborare con il Comune di Aosta per ristrutturare le Arcate del Plot, ma non dal punto di vista economico. Lo ha chiarito il presidente della Regione Renzo Testolin.
Le Arcate del Plot, situate a pochi metri dalla nuova sede universitaria di piazza della Repubblica, da diversi anni versano in stato di abbandono. Sono di proprietà comunale ma, vista la vicinanza col polo universitario, del loro recupero si è discusso in Consiglio Valle.
Una parte dell'edificio che si allunga su via Monte Solarolo è inutilizzata da una decina di anni, mentre l'altra porzione è in disuso da più tempo ancora. Alcune vetrine sono coperte da grossi pannelli di legno, la facciata mostra tutti i segni del tempo trascorso e per tutta la sua lunghezza da diversi anni è presente un ponteggio che protegge i passanti dall'eventuale caduta di materiali. Oggi quel ponteggio separa il percorso pedonale dalla pista ciclabile di recente realizzazione. Il Comune in passato aveva vagliato diversi usi: un museo della moneta, uno studentato, un centro di aggregazione per studenti, un centro per la diffusione della cultura alimentare. All'interno di un più recente piano del performance (risalente al 2022), l'amministrazione comunale è tornata a ipotizzare una funzione collegata all'attività dell'ateneo, immaginando però di poter contare su risorse economiche dell'Università per ristrutturare e realizzare degli uffici provvisori. Tutte queste ipotesi sono in ogni caso rimaste sulla carta.
Oggi le arcate sono «una bruttura inequivocabile», ha affermato Mauro Baccega (FI) illustrando un question time rivolto al governo regionale per sapere se sono in corso delle interlocuzioni con il Comune di Aosta per riqualificare l'edificio.
Testolin ha confermato la «disponibilità a confrontarci con il Comune di Aosta in merito al recupero della arcate del Plot nell'ottica di una valorizzazione complessiva dell'area». Allo stesso tempo però ha chiarito che «le attenzioni dell'amministrazione regionale e dell'Università della Valle d'Aosta al momento sono concentrate sulla conclusione dei lavori per l'apertura della nuova sede dell'ateneo». Per la Regione dunque le priorità sono l'insediamento e il consolidamento del nuovo polo universitario e a queste «sono attribuite le risorse al momento disponibili».
Elena Giovinazzo
