Approvato all'unanimità il progetto di fattibilità tecnico-economica del centro che troverà spazio nell'ex hotel Londres

All'unanimità il consiglio comunale di Châtillon ha votato ieri per la realizzazione di un Centro di ricerca e divulgazione sulla biodiversità e sul ruolo delle api nell'ambito del progetto Api-Alpes. Sorgerà nell'ex hotel Londres grazie ai fondi del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Svizzera 21/27.
Dopo l'avviso pubblicato a inizio anno, il coinvolgimento degli apicoltori valdostani e l'apertura delle adesioni, con il voto del consiglio comunale il progetto da 539mila Euro ha superato la fase della fattibilità tecnico-economica. A livello amministrativo è arrivata anche la luce verde da parte dei Vigili del fuoco per i sistemi antincendio e da parte della Sovrintendenza ai beni culturali per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (intervento, quest'ultimo, finanziato con fondi comunali).
Il centro si articolerà in tre sale: una a forma di favo, una sulle api e la produzione del miele e la terza concepita come aula laboratoriale con la proiezione di video e la possibilità di collegarsi a un microscopio per osservare i vetrini. Sempre nei locali precedentemente occupati dall'Agenzia delle Entrate, saranno realizzati un ufficio per i ricercatori ed un archivio per la raccolta dei dati. Questi ultimi potranno arrivare anche dalle arnie connesse installate in Valle d'Aosta in Svizzera nell'ambito del progetto Api-Alpes. All'esterno, sul terrazzo della torretta, sarà installata un'arnia connessa e all'interno della torretta troverà spazio un apiario didattico/olistico per vedere e sentire le ali al lavoro. Infine il Museo del Miele, già presente al piano inferiore della sala "Paolo Chasseur", sarà abbellito e migliorato, anche con una pedana percorribile con sedia a ruote, visto l'acciottolato presente sul pavimento.
Il consiglio comunale ha anche approvato l'aggiornamento di alcune imposte e tariffe per il 2026. L'imposta di soggiorno è quella minima stabilita a livello regionale e dovrebbe portare 73.500 euro nelle casse comunali. La tassa sui rifiuti rimane per il momento invariata, così come le indennità di funzione e i gettoni di presenza per amministratori e consiglieri comunali. L'Imu invece subisce un ritocco per compensare le mancanze emerse dal bilancio e sale all'8,2 per mille (ma rimane al 7,6 per mille le categorie D e le aree edificabili).
Clara Rossi



