Sull'extragettito il sindaco valuterà se ricorrere al Tar contro il Governo
PONTEY. "Altro che Imu sui terreni agricoli, quantificata in 18.000 euro, ma senza alcuna spiegazione in merito a come sia stato quantificato il tutto; lo Stato dovrebbe riconoscere agevolazioni fiscali alle famiglie per compensare i maggiori costi del riscaldamento, non solo per Pontey naturalmente, perché in Valle d'Aosta vi sono altre realtà simili". Così Rudy Tillier, sindaco di uno dei Comuni valdostani che dovranno pagare l'Imu sui terreni agricoli in base alle nuove disposizioni del Governo Renzi.
La questione è sorta quando il governo ha stabilito che un Comune è montano, e non deve pagare l'Imu agricola, solo se il municipio è collocato oltre i 600 metri. Il giudizio del primo cittadino di Pontey è netto: "è incomprensibile - dice - come all'interno di una regione alpina per eccellenza come la Valle d'Aosta lo Stato consideri alcuni comuni valdostani non montani". "Tra l'altro - continua Rudy Tillier - come può non esserlo Pontey, dove per diversi mesi all'anno il sole è completamente assente e dove riscaldarsi per la famiglie costa maggiormente che nei paesi di pianura".
Come contromisura alle nuove disposizioni, alcune Amministrazioni stanno prendendo in considerazione lo spostamento della sede del Comune sopra i 600 metri (in Valle d'Aosta ad esempio è il caso di Arnad). Parallelamente si sta anche pensando ad un ricorso al Tar sulla questione extragettito: il sindaco di Pontey valuterà nei prossimi giorni se ricorrere. "E' giunta l'ora di ribellarsi ad uno Stato che considera negli ultimi anni i Comuni come semplici gabellieri a servizio del Governo di turno", conclude Tillier.
M.C.