The Stone, perizie indicherebbero incompatibilità con la legge Piano Casa

Il progetto non rispetterebbe l'aumento volumetrico massimo consentito dalla normativa

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Il progetto del complesso residenziale The Stone sarebbe incompatibile sulla legge regionale "Piano Casa" sugli aumenti volumetrici. È l'esito di alcuni accertamenti contenuti in due perizie realizzate da architetti e ingegneri a proposito del progetto edilizio di Breuil Cervinia e depositate nell'ambito del provvedimento di diniego alla richiesta di costruire da parte del Comune di Valtournenche.

Le due relazioni mettono sotto la lente di ingrandimento la parte sotto terra dell'edificio progettato. Secondo una analisi affidata da un condominio della località valdostana, redatta dagli architetti Flavio Bruna e Paolo Mellano, "i computi volumetrici posti alla base del progetto sono viziati da una omissione sostanziale: il volume del piano seminterrato (erroneamente indicato come "interrato" negli elaborati di progetto)".  

In un'altra perizia, l'ingegnere Giorgio Pozzi segnala che "il cosiddetto piano seminterrato ha una superficie di pareti di facciata fuori terra superiore al 60% della superficie di pareti totale di facciata e deve quindi essere equiparata, a tutti gli effetti, ad un piano fuori terra; in altri termini esso produce un contributo al totale volume esistente, che pertanto supera il valore di 3.000 mc, soglia per poter fruire dell'incremento volumetrico del 35%". 

 


M.C.

 

 



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