Niente ordinanza anti petardi sul territorio comunale, ma un invito a celebrare l'inizio del 2026 senza mettere a rischio l'incolumità di persone e animali
Sono molti i Comuni della Valle d'Aosta che hanno firmato le ordinanze contro i "botti" di Capodanno nel tentativo di eliminare o quantomeno evitare feriti o danni. Anche quest'anno Quart fa eccezione e si affida al buonsenso dei cittadini per trascorrere la notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio in sicurezza.
«Dopo diversi tentativi fatti negli anni, soprattutto a tutela dei nostri amici a quattro zampe, è emerso però che i sindaci non possono di norma vietare i botti poiché le ordinanze in tal senso sono state in più occasioni dichiarate illegittime dal TAR», dice l'amministrazione comunale ai quarteins. «Essendone consentita la vendita di conseguenza ne è consentito anche l’utilizzo, ovviamente nel rispetto delle normative vigenti e a patto che non venga messa a rischio l’incolumità di persone e cose e non si disturbi la quiete pubblica. Non ci resta quindi che affidarci al buonsenso dei nostri concittadini, con la speranza che siano ben consci dei danni che può cagionare un petardo che cade nel bosco, un botto che spaventa un cane a tal punto da farlo scappare o peggio ancora un razzetto che per sbaglio colpisce un’altra persona, tutte situazioni che non vorremmo accadessero mai da nessuna parte e tanto meno sul nostro territorio comunale».
L'invito rivolto ai cittadini è quello di «festeggiare in modo sicuro, rispettoso dell'ambiente e del benessere generale della comunità, pensando prima di tutto alle conseguenze che certi comportamenti possono portare».
E.G.


