Preoccupazione per un nuovo impianto idroelettrico in Valdigne sulla Dora Baltea

 Dora Baltea

Il progetto di CVA di un nuovo impianto idroelettrico da realizzare sulla Dora Baltea in Valdigne sarà al centro di un incontro organizzato per sabato 2 agosto, alle ore 20.30, all'auditorium di Morgex. La serata è aperta a residenti, imprenditori e commercianti. 

A organizzare l'evento è il comitato Dora Baltea Viva che riunisce una cinquantina di amanti e professionisti del fiume (titolari di basi rafting, guide di rafting e kayak e canoisti) che, spiegano, "vivendo quotidianamente il fiume, per primi si sono accorti del rilevante impatto che l'impianto idroelettrico avrebbe sull'ecosistema fluviale, ma non solo, della Valdigne".

Il progetto in questione riguarda la realizzazione di un impianto sul fondovalle con l'opera di presa situata a Pré-Saint-Didier e lo scarico collocato 3 km più a valle, all'altezza di Morgex. L'opera di presa "prevede uno sbarramento con paratoie larghe 12 e 5 metri e alte 6 e 7,5 metri, con un ponte di collegamento tra destra e sinistra idraulica, dissabbiatori in galleria per una lunghezza di circa 70 metri e una larghezza di 11, vasche di carico dalle quali partono due gallerie di derivazione con diametro interno di 4 metri che confluiscono in un'unica galleria che si sviluppa per 2,6 km fino alla centrale", evidenzia il comitato. 

"La centrale di produzione sarà completamente realizzata in caverna con dimensioni di 50x20 metri, il canale di restituzione è lungo circa 360 metri, sempre in galleria. Lo scavo delle gallerie produrrà materiale inerte per un totale di 70.000 m3. Il materiale sarà temporaneamente stoccato presso un’area di deposito temporaneo di circa 15.000 m2 localizzata in sponda destra idrografica della Dora".

L'incontro del 2 agosto è organizzato per "partecipe la comunità della Valdigne e tutta la Valle d'Aosta dell'impatto che un'opera così rilevante avrà non solo per le attività sportive che vivono sulla Dora Baltea, fiume che, considerato il Colorado Europeo, nei mesi di luglio e agosto richiama appassionati da tutta Europa, ma per tutta la comunità che dovrà subire anni di lavori con il passaggio di migliaia di camion sulla viabilità interna dei paesi. L'incontro sarà l'occasione per condividere informazioni, dati e riflessioni sul progetto con particolare attenzione ai possibili impatti ambientali, sociali ed economici sulla Valle e sulla comunità locale". 

Gli imprenditori della Valdigne potranno anche lasciare un segno simbolico e concreto timbrando con il proprio marchio il cartellone del progetto che sarà esposto nell'auditorium.

 


Elena Giovinazzo

 

 

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