Confindustria al Consiglio Valle: ora una vera assunzione di responsabilità

Alla 65esima Assemblea di Confindustria Valle d'Aosta dal presidente Giachino un appello alla politica

 

65a Assemblea Confindustria Valle d'Aosta

AOSTA. Non c'è più tempo per l'instabilità politica, servono subito decisioni chiare e prese di responsabilità: questo il messaggio che Confindustria Valle d'Aosta indirizzato al nuovo consiglio regionale e alla nuova Giunta in occasione della 65esima assemblea generale di venerdì riunita in forma telematica.

"Gli ultimi mesi hanno prodotto, in molti di noi, un senso di disorientamento e di paura. Il semestre appena concluso ci ha lasciato in eredità più incognite che certezze", ha sottolineato il presidente Giancarlo Giachino descrivendo gli effetti della pandemia, del lockdown e delle chiusure forzate. In un parallelo con l'alpinismo, Giachino ha spiegato che "è una vera e propria arrampicata quella che ci attende nei prossimi mesi, ma in questo percorso verticale non possiamo essere lasciati soli".

L'emergenza, ha aggiunto, "è stata scaricata spesso oltre che sulle famiglie, sulle imprese che si sono ritrovate sola ad affrontare le difficoltà per cercare di reagire con il difficile ruolo che ci è stato assegnato di ammortizzatore delle misure di sostegno sociale e non solo".

In tutto questo la politica non ha ricoperto il ruolo che le compete, ha lamentato il presidente degli industriali. "L'instabilità politica che caratterizza da qualche anno la nostra Regione - ha affermato - e la mancanza di scelte chiare ha generato e genera instabilità e ciò ci preoccupa moltissimo. Lo dico senza cavalcare ansie e preoccupazioni ma con la consapevolezza che non si devono nascondere i problemi. Questo perché la pandemia ha aggravato la situazione, i ritardi della politica si sono decuplicati mettendo ancora più in risalto la sua inadeguatezza, cui si aggiunge una burocrazia sterile, che continua ad imperversare penalizzando ulteriormente le aziende che, come gli alpinisti in alta quota, sono in carenza di ossigeno".

La richiesta formulata dagli imprenditori al nuovo consiglio regionale è chiara: "una vera assunzione di responsabilità".

"Oggi - ha evidenziato Giachino - ricordiamo alla politica che dalle imprese che rappresentiamo dipendono direttamente o indirettamente un terzo circa degli occupati della nostra Regione. Ripeto, la tenuta del tessuto produttivo è cruciale per tutte le aziende: le imprese, i lavoratori, sono il vero patrimonio dell’Europa, dell'Italia e della nostra amata Valle. Per questo chiediamo iniziative forti e immediate e che siamo pronti a proporre. Noi, come imprenditori, sentiamo la responsabilità di riprenderci la nostra Regione con progetti attuali, anche visionari, che possano proiettarci verso contenuti nuovi e prospettici al passo con i cambiamenti che noi quotidianamente viviamo, consapevoli del fatto che non basta più adattarsi al cambiamento ma occorre saperlo interpretare e gestire".

 

 

E.G.

 

 

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