Terzo mandato, il Cdm impugna la legge del Trentino

Il governo si spacca sul voto, con la Lega contraria alla decisione

 Sala del Consiglio dei ministri

Il Consiglio dei Ministri impugna la legge del Trentino Alto Adige sul terzo mandato per i presidenti di Giunta. La decisione di oggi registra però il voto contrario della Lega.

Secondo fonti vicine al dossier riportate da Adnkronos, l'impugnazione rappresenta uno «strumento tecnico» per chiarire «un quadro più ampio» dal punto di vista legislativo. Non si tratterebbe dunque di «un fatto politico».

«Sono questioni locali» è il commento del ministro Matteo Salvini, mentre le parlamentari leghiste Vanessa Cattoi ed Elena Testor, citate da La Repubblica, affermano che «l'impugnativa è una scelta politica». Aggiungono: «contestare la legge sul terzo mandato in Trentino equivale a violare i principi statutari della nostra autonomia e a equiparare la nostra regione alle altre, trascurando il valore distintivo delle regioni a statuto speciale».

Per Maurizio Fugatti la decisione del Cdm è «un atto contro il Trentino, contro l'autonomia del Trentino. Nei prossimi giorni valuteremo il da farsi», fa sapere il presidente della provincia autonoma di Trento.

 


M.C.

 

 

 

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