L'anziano giudicato per bancarotta fraudolenta è stato detenuto a Sollicciao prima di essere scarcerato
Una condanna diventata definitiva a quattro anni e otto mesi per bancarotta fraudolenta per fatti avvenuti una quindicina di anni fa e per un uomo di 94 anni si aprono le porte del carcere. È accaduto a Firenze, dove il giudice ha stabilito di mandare l'anziano nel carcere di Sollicciano anziché disporre misure alternative tenendo conto delle sue condizioni di salute e dell'età.
Respinte anche le istanze dell'avvocato difensore di differimento della pena o, in alternativa, di procedere con la detenzione domiciliare prevista per ha superato i 70 anni di età. Il 94enne è rimasto in carcere per diversi giorni, fino a quando il clamore mediatico ha portato ad una soluzione diversa. Prima l'anziano condannato per reti fiscali è stato trasferito in un carcere meno problematico e in seguito un nuovo giudice di sorveglianza ha autorizzato i domiciliari.
Il Garante dei detenuti della Regione Toscana Giuseppe Fanfani era intervenuto sul caso definendolo «una cosa incredibile, inumana, indegna di un paese sedicente civile. Non avrei mai creduto di vedere, in oltre 50 di avvocatura, un novantaquattrenne in carcere. Non so e non voglio sapere di chi sia la colpa, anche perché tutti si tireranno fuori, ma ritenerlo compatibile con il carcere è inconcepibile».
M.C.