La scossa è la sesta più forte tra quelle mai registrate
Una violenta scossa di terremoto è stata registrata al largo della Kamchatka, in Russia, alle 1:25 della notte italiana. La magnitudo di 8.8 / 8.7 ha fatto scattare l'allarme tsunami anche lungo le terre che si affacciano sull'oceano Pacifico in Giappone, in Cina e nelle Americhe, dall'Alaska fino all'Ecuador. Le evacuazioni sono subito iniziate mentre si iniziano a contare i danni provocati dal terremoto e delle onde che si abbattono sulle città costiere.
"Esorto tutti a stare lontani dalla costa nelle aree a rischio tsunami e ad ascoltare gli annunci degli altoparlanti", ha scritto su Telegram il governatore della regione russa, Vladimir Solodov. Simili allerte sono state diffuse dalle autorità degli altri Paesi coinvolti nell'allerta tsunami.
Quello delle scorse ore nella penisola russa è il sesto sisma più potente mai registrato. I terremoti 2010 a Biobìo, in Cile, e del 1906 in Ecuador, hanno avuto la stessa magnitudo, mentre quello che colpì il Giappone nel 2011 era di magnitudo 9.1. Quest'ultimo sisma è ricordato anche per i danni alla centrale nucleare di Fukushima. I lavoratori presenti nel sito sono stati evacuati per precauzione dopo l'allerta tsunami.
M.C.