Sanità, Restano: su prova di francese rischio dipendenti di serie A e B

Claudio RestanoAOSTA. La proposta di legge che allenta i requisiti sul francese per i candidati che partecipano ai concorsi dell'Azienda Usl della Valle d'Aosta rischia di provocare delle discriminazioni. A sostenerlo è il consigliere regionale Claudio Restano (gruppo misto).

Il testo attualmente allo studio delle commissioni si concentra sui dirigenti sanitari e prevede che possano partecipare alle prove dei concorsi dell'Azienda Usl anche i candidati che non superano l'esame di accertamento della conoscenza del francese, cosa che invece oggi non è possibile. L'obiettivo è sopperire alla mancanza di medici che sta condizionando una parte del servizio sanitario valdostano rendendo i concorsi più appetibili ai professionisti provenienti da fuori Valle.

Questa proposta è "anche suggestiva sul piano politico", afferma Claudio Restano, ma potrebbe creare "lavoratrici e lavoratori, siano essi dirigenti e non, di serie A e di serie B, in un comparto che per sua natura e missione non può permettersi di far coesistere al suo interno differenze basate su diverse modalità concorsuali".

Secondo Restano l'eventuale cambiamento deve "coinvolgere e interessare non solo un'unica tipologia professionale, ma tutto l'insieme del personale che opera all’interno del nostro sistema sanitario regionale". E in più, aggiunge il consigliere, la carenza di medici dipende anche "da una precisa necessità di rivedere in termini complessivi il sistema organizzativo e magari incentivante del nostro sistema ospedaliero e territoriale".

Cosa prevede la proposta di legge
Se approvata, i candidati dirigenti del ruolo sanitario potranno partecipare ai concorsi in Valle d'Aosta pur non avendo superato il test che accerta la conoscenza della lingua francese, venendo però penalizzati in graduatoria rispetto ai candidati che superano l'esame. In caso di assunzione a tempo indeterminato, avranno sei mesi di tempo per studiare (l'Azienda Usl potrà organizzare degli appositi corsi) e quindi dimostrare di conoscere il francese. Nel frattempo potranno lavorare, ma senza ricevere l'indennità prevista dalla legge. Passati i sei mesi, se non supereranno la prova, scatterà la risoluzione del contratto.

 

 

Elena Giovinazzo

 




Pin It

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075