Aosta, il candidato sindaco Togni si presenta: costruiremo un modello che darà un senso di svolta

L'ex presidente degli architetti è candidato per la Lega Vallée d'Aosta. Il suo candidato vice è 'l'usato sicuro' Bruno Giordano

 

Sergio Togni e Bruno Giordano


AOSTA. Sergio Togni e Bruno Giordano sono i candidati a sindaco e vicesindaco del Comune di Aosta per la Lega Vallée d'Aoste: il primo a rappresentare il nuovo "non mischiato con le vecchie logiche" per usare le parole del segretario regionale Marialice Boldi; il secondo da considerare "un usato garantito", come lo stesso Giordano si è definito durante la presentazione ufficiale di questa sera.

Oggi davanti agli operatori dell'informazione i due si sono presentati ufficialmente e hanno accennato al programma ed alla lista che "saprà interpretare al meglio le esigenze della città".

"Gli ultimi cinque anni non sono stati un buon esempio e hanno fatto venire voglia di riscatto a tutti i cittadini", ha affermato Togni. L'ex presidente dell'ordine regionale degli architetti (si è dimesso per poter partecipare alla corsa elettorale) ha spiegato che la Lega è "il partito più autentico" e che "il programma non mi è stato imposto, ma l'ho scritto io ed è innovativo, completo e corposo". Al suo interno ci sono richiami a quello che fu il programma del 2010 con cui si presentò Giordano capeggiando una lista che univa anche l'allora Lega Nord.

La Lega VdA oggi "ha una forza propositiva", ha detto Giordano, e il programma che propone per il quinquennio "non è contro qualcuno". Da parte sua, ha assicurato, non c'è alcuna "voglia di riscatto". Tuttavia nel suo intervento l'ex sindaco non ha fatto mancare più di una stoccata al sindaco uscente Centoz, da lui chiamato "99 più 1", ed ai candidati del centrosinistra Nuti e Borre "che a settembre andranno a braccetto, ma poi cominceranno con la solita contrattazione". 

Il programma

Qualche accenno al programma. "Aosta ha bisogno di meno grandi opere e più cose a misura di persona", ha dichiarato l'architetto Togni spiegando che sarà data attenzione anche alle parti della città distanti dal centro ed alla collaborazione con il futuro governo regionale. Nel programma ci sono inoltre "progetti col verde" che però "non so quando arriveranno". Togni ha parlato anche di rendere felici i cittadini. Come? "Costruiremo un modello che darà un senso di svolta". Giordano, andando più sul concreto, ha citato il rifinanziamento della legge Aosta Capitale per 3 milioni di euro.

I candidati

I nomi di tutti i candidati in lista a settembre non sono stati presentati oggi, ma il partito spiega che non sarà "una accozzaglia di persone messe insieme per accontentare tutti" bensì candidati della società civile "autorevoli che si mettono a disposizione". Nuovi volti dunque, guidati da un nuovo sindaco e da un "vecchio" ex sindaco che metterà a disposizione la sua esperienza di amministratore per evitare alla Lega di cadere vittima delle ingenuità che le sono costate due anni fa il governo della Regione.

Alleanze e apparentamenti

In vista del voto di settembre la Lega Vallée d'Aoste ha deciso di non mettere veti né per le comunali né per le regionali. La consigliera regionale uscente Nicoletta Spelgatti, intervenendo questa sera, ha spiegato chiaramente la situazione in vista dei possibili ballottaggi: "facciamo cadere tutti i veti a priori. Il mondo politico è del tutto cambiato e oggi navighiamo a vista. Aspettiamo di vedere chi sarà eletto e chi potrà rappresentare il rinnovamento".

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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