"Il nuovo ospedale costa troppo": Uvp chiede il rinvio dell'appalto

"Il nuovo ospedale costa troppo": Uvp chiede il rinvio dell'appalto

Il Consiglio Valle respinge la richiesta - Opposizione preoccupata dal rischio di un cantiere bloccato a metà per mancanza di risorse

 

AOSTA. «L'appalto per la costruzione del nuovo ospedale Parini prevede un indebitamento imponente, 135 milioni di euro, e il ricorso al credito Finaosta graverà per decenni sul nostro bilancio, sul quale si presume una ulteriore contrazione delle risorse negli anni futuri».

Con queste premesse l'Uvp ieri ha proposto di rinviare l'appalto del presidio ospedaliero aostano in attesa di tempi migliori dal punto di vista economico.

Nello Fabbri (Uvp) illustrando la risoluzione del suo gruppo ha messo in evidenza «le imponenti riduzioni e incertezze del bilancio regionale, le cui risorse sono ancora bloccate dalla irrisolta definizione del Patto di stabilità 2014».

Il parere contrario della maggioranza alla risoluzione è stato comunicato dal presidente della Regione Augusto Rollandin: «Si va avanti per dare soluzione ad un problema: il progetto è definitivo e procederemo all'appalto per poter cominciare i lavori, dopo il completamento dello scavo archeologico», ha detto.

La minoranza ha però evocato lo spettro di un blocco dei lavori a metà per improvvisa mancanza di risorse. «Non ci sentiamo rassicurati - ha detto la capogruppo di Alpe Patrizia Morelli - rispetto alla possibilità di portare a termine la costruzione di questo ospedale senza che questa si interrompa per mancanza di fondi con il rischio di trovarci un cantiere aperto in un punto nevralgico della città».

Jean-Pierre Guichardaz (Pd-SVdA) ha posto anche l'accento sulla «ipotesi di spesa esageratamente al ribasso, che andrà moltiplicata quasi del doppio».

Parole di rassicurazione sono giunte dall'assessore alla sanità Antonio Fosson. «E' un progetto a step, possiamo avere una tranquillità economica. Abbiamo abbassato di 6 milioni e mezzo di euro la spesa complessiva, limitando i costi di gestione. Abbiamo eliminato l'elisuperficie, tolto un piano, ottimizzato i servizi. Si possono ancora apportare ulteriori cambiamenti. Il mutuo è sostenibile e stati già spesi 15 milioni di euro per la progettazione: non ritengo opportuno sospendere i lavori procrastinando solo i tempi».

La risoluzione conteneva anche la richiesta di «incontrare in Commissione le parti sociali e i vertici di Finaosta affinché illustrino chiaramente quanto quest'opera, se attuata, inciderà sui futuri bilanci regionali».

La replica di Rollandin: «c'è stata la disponibilità a rivedere il progetto attraverso un confronto in Commissione. Ricordo che questo progetto non è a sé stante, ma accorpa funzioni del ricovero sanitario e fa pendant con la politica del territorio per evitare la corsa all'ospedalizzazione».

La risoluzione è stata respinta con 18 voti contari di Uv e Stella Alpina e 15 "sì" dei quattro gruppi di opposizione.

 

Elena Giovinazzo

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