La seduta convocata il 15 settembre è «uno schiaffo ai valdostani in crisi»
«La convocazione del Consiglio straordinario del 15 settembre, per contestare la sentenza della Corte dei Conti, è una vergogna degna del peggiore berlusconismo. Uno schiaffo ai valdostani in crisi e l'ennesima inutile sfida alle istituzioni della Repubblica». Lo afferma Ambiente Diritti Uguaglianza in una nota a proposito della seduta straordinaria dell'assemblea valdostana.
«La sanità regionale è allo sbando, il turismo resta senza una regia e gli autonomisti convocano un inutile "Charaban"», accusa il movimento.
«Ricordiamo che nel pozzo del Casinò – fino a ieri una vera riserva di caccia elettorale – sono finiti un totale di 140 milioni di euro, risorse che potevano essere impiegate meglio, ad esempio per rifondare completamente la sanità pubblica valdostana. A questi consiglieri regionali non deve andare la solidarietà ipocrita del Consiglio regionale, ma semmai un invito a ritirarsi, finalmente, a vita privata».
Adu si rivolge in particolare al Progetto Civico Progressista: «partecipare a questo teatrino - afferma - vorrebbe dire tradire tutti i bei discorsi sul rinnovamento della politica valdostana».
«Quale sarà il prossimo passo? Chiedere la rateizzazione dei risarcimenti – tipo Lega di Salvini – per salvare la poltrona di Rollandin e Baccega in Consiglio regionale?», conclude la nota di Adu.
E.G.