Riforma sistema elettorale, PD: nuova legge sia condivisa

Il nuovo sistema elettorale dovrà «garantire maggiore stabilità e governabilità»

 

Consiglio regionale

La riforma della legge elettorale regionale deve essere frutto di «una mediazione con le altre forze di maggioranza». Lo afferma il Partito Democratico della Valle d'Aosta intervenendo sul dibattito politico per modificare la legge di elezione del Consiglio Valle.

L'attuale sistema elettorale «ha prodotto una eccessiva frammentazione e ben 7 presidenti della Regione in 5 anni, al fine di garantire una maggiore governabilità ed una maggiore rappresentanza femminile, sia in consiglio che in giunta». La nuova legge dunque dovrà assicurare più stabilità e governabilità e anche la «segretezza del voto».

Il PD «affronterà il tema nei suoi organismi interni appena eletti a seguito del Congresso, partendo dalla constatazione che il programma elettorale sostenuto alle elezioni regionali del 2020 prevedeva l'elezione diretta del Presidente della Regione».

L'auspicio, conclude il partito, è «approvare una riforma che, nel rispetto delle peculiari forme di autonomia e di specificità di cui gode la nostra Regione, possa essere condivisa da una larga maggioranza delle forze politiche presenti oggi in Consiglio regionale, dai partiti anche non presenti nell’assise regionale e da un’ampia fascia della società civile».

 

 

C.R.

 

 

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