Regione, dieci punti programmatici per la nuova maggioranza a 19

Accordo tra Union, Federalisti Progressisti - PD, AV - VdA Unie, Pour l'Autonomie e Stella Alpina

 

Consiglio regionale

La nuova maggioranza in Regione è cosa fatta ed è pronta per convocare il Consiglio Valle e insediarsi. Con un comunicato congiunto, i cinque gruppi coinvolti nelle consultazioni degli ultimi giorni condotte dal presidente incaricato Renzo Testolin annunciano il raggiungimento di un accordo.

«I gruppi Union Valdôtaine, Federalisti Progressisti - Partito Democratico, Alliance Valdôtaine - VdA Unie, Pour l'Autonomie, Stella Alpina- si legge - hanno raggiunto l'intesa sui punti programmatici principali per la formazione del nuovo Governo regionale sostenuto dai diciannove consiglieri facenti parte delle cinque forze politiche che provvederanno, nelle prossime ore, ad analizzare la proposta per la sua definitiva approvazione».

Rispetto alla maggioranza uscente dunque Claudio Restano non sarà tra i sostenitori del prossimo governo regionale mentre Pour l'Autonomie passa da opposizione a maggioranza.

La nuova coalizione «chiederà la convocazione del Consiglio regionale per la proposta di nomina del Governo già nei prossimi giorni al fine di permettere quanto prima la piena operatività della macchina amministrativa».

Dieci punti programmatici

L'intesa tra UV, FP - PD, AV - VdA Unie, PlA e SA si basa su dieci punti programmatici «che vogliono rappresentare un'occasione di confronto e di stimolo nelle future discussioni in Consiglio regionale sulla base delle quali gli stessi potranno essere integrati ed arricchiti».

Il primo è la riorganizzazione dell'Amministrazione regionale «innovandola e valorizzandone il ruolo centrale per la crescita e lo sviluppo della comunità, al fine di renderla più efficiente, più attrattiva a livello occupazionale e pronta così ad affrontare le nuove sfide e i grandi cambiamenti in corso, con l'obiettivo di migliorare la qualità e le tempistiche nei rapporti tra Regione, cittadini e imprese».

Al secondo punto c'è «assicurare agli Enti locali finanziamenti certi e di lungo periodo al fine di una migliore e più efficace programmazione delle attività e degli investimenti, anche alla luce di un’equa distribuzione delle risorse finanziarie derivanti della concertazione con lo Stato e con l'Unione europea».

Al terzo punto la coalizione si propone di «avviare prontamente e consolidare interlocuzioni politiche su livelli nazionale e internazionale, al fine di affrontare questioni di primaria importanza per l’economia regionale quali». Quelle considerate più urgenti sono: la chiusura del traforo del Monte Bianco, la proroga della concessione del tunnel del Gran San Bernardo, la proroga delle concessioni per le grandi derivazioni idroelettriche in capo a CVA Spa.

Al quarto punto la nuova maggioranza intende «proseguire, con tempistiche certe, nell’iter di realizzazione di interventi e di approvazione di norme già programmate di particolare importanza per il benessere e lo sviluppo della comunità». Tra questi: la costruzione del nuovo ospedale e l'adeguamento funzionale delle strutture sanitarie esistenti; l’approvazione del Piano socio-sanitario 2023-2025; il completamento dell’iter di definizione dell’atto aziendale Usl; la prosecuzione nell’impegno di riduzione dei tempi delle liste di attesa; l'approvazione del documento "alleanza per il lavoro"; la prosecuzione della revisione delle norme a tutela delle persone con disabilità e dei caregiver; la prosecuzione dell'iter tecnico-giuridico-amministrativo finalizzato alla verifica di fattibilità per la realizzazione del collegamento intervallivo “Cime Bianche”; il rafforzamento dell'immagine turistica della Valle d'Aosta; il completamento degli interventi all'aeroporto regionale e la risoluzione delle problematiche contrattuali per i vigili del fuoco ed il Corpo forestale valdostano.

«Approvazione del Piano regionale dei trasporti e la programmazione degli investimenti per migliorare la mobilità sul territorio valdostano e i collegamenti sul piano nazionale, europeo ed internazionale» è il quinto punto del programma. «Definire con urgenza, insieme alla Regione Piemonte, Trenitalia e RFI, il progetto sostitutivo di trasporto pubblico necessario a non interrompere i collegamenti durante i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria nel tratto Ivrea/Aosta».

Il sesto punto programmatico è «saper cogliere le nuove sfide derivanti dai cambiamenti sia ambientali che sociali e conseguentemente intervenire con: la definizione di pronte azioni di contrasto in merito alla crisi idrica, predisponendo un adeguato piano per la realizzazione di bacini di accumulo; la rapida approvazione del Piano di tutela delle acque; l’approvazione del Piano energetico ambientale regionale e la promozione di investimenti per implementare la mobilità sostenibile e l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico e privato; il coordinamento delle azioni del PNRR per la massimizzazione dei risultati già ottenuti attraverso una corretta sinergia tra Regione ed enti attuatori».

Al settimo punto c'è la «realizzazione di un "Centro unico di ricerca" mediante la valorizzazione di tutte le realtà già presenti sul territorio, al fine di creare una rete di rilevanza internazionale con ricadute anche sul tessuto economico regionale, anche attraverso la promozione di una “Zona franca per la ricerca”, nell’ambito del quadro nazionale di riferimento, quale opportunità di investimento, crescita e di attrattività per nuove imprese e nuove professionalità e competenze».

L'ottavo punto riguarda la «prosecuzione delle azioni di rilancio delle società partecipate presenti sul territorio regionale, anche mediante la programmazione di iniziative trasversali capaci di valorizzare il nostro territorio montano e le sue attività, i nostri servizi e l’indotto occupazionale dell’intera regione».

Al nono punto c'è il sostegno a tutti i protagonisti della complessa realtà culturale valdostana cominciando dal rilancio e la valorizzazione delle Anciennes sociétés savantes fino alla valorizzazione delle nuove forme di cultura dei giovani.

L'ultimo punto riguarda la nuova legge elettorale «il più possibile condivisa quale strumento essenziale per poter garantire una stabilità politica e un’azione di governo maggiormente determinata ed incisiva. Rafforzamento della cooperazione con le altre Autonomie speciali a tutela, salvaguardia e valorizzazione della nostra Specialità e predisposizione di iniziative da sottoporre alla Commissione Paritetica, finalizzate al rafforzamento del nostro ordinamento».

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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