J.B. Festaz, ancora incertezze sul futuro del personale

Interpellanza del Pcp in Consiglio Valle in vista della realizzazione dell'Ospedale di comunità di Aosta

 

J.B. Festaz

Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Valle si è tornato a parlare di Ospedale di comunità al J.B. Festaz di Aosta. Una interpellanza del gruppo Pcp, illustrata dalla capogruppo Erika Guichardaz, si è concentrata sul personale attualmente in servizio nella struttura.

L'argomento era già stato affrontato in precedenza e con quest'ultima interpellanza il Pcp ha chiesto maggiori dettagli in particolare sulla tipologia di contratto che sarà applicata al personale, sull'adeguamento dei valori minimi di organico previsti per l'Ospedale di comunità affinché nessuna delle persone oggi impiegate sia esclusa e sui criteri di trasferimento temporaneo del personale nella fase di realizzazione dell'ospedale di comunità, i cui lavori inizieranno il prossimo autunno.

Nella risposta l'assessore alla Sanità Marzi ha confermato che è in corso di definizione un accordo tra Usl, J.B. Festaz e Regione per trasferire temporaneamente tutto il personale in un reparto ospedaliero al momento chiuso: «speriamo che possa essere la Neurologia». Il percorso previsto per il personale è già stato presentato alle organizzazioni sindacali. «Non vi saranno modifiche della tipologia di contratto», ha precisato l'assessore, e le disposizioni sull'organico minimo previsto derivano dalle disposizioni ministeriali e dunque saranno «adattate al contesto». 

L'interpellanza ha inoltre chiesto più dettagli sull'allestimento della stanza multisensoriale annunciata nel 2021 dalla casa di riposo e frutto delle donazioni del Rotary e di privati per un totale di oltre diecimila euro. La stanza al momento «non è stata realizzata - ha chiarito l'assessore - perché non è collocabile a livello di spazi all'interno del Nucleo Residenziale Trattamento Demenze. Il J.B. Festaz ha comunque provveduto all'impiego della somma, integrandola con somme proprie, per l'acquisto di arredi ad essa dedicati». Questi arredi sono al momento inutilizzati «in attesa di uno spazio idoneo» in cui collocarli quando il Nucleo Residenziale Trattamento Demenze sarà ampliato.

In replica la consiglira Guichardaz ha rilevato che tutto è ancora in fase di definizione, al di là del periodo di inizio lavori. «Mi chiedo quando sarà concordato il trasferimento: tra poco inizieranno le vacanze estive e le persone devono essere informate con le dovute tempistiche».

Sulla stanza multisensoriale «abbiamo speso 10mila euro in arredi per una stanza che non c'è. Torneremo sul tema nel prossimo Consiglio regionale», ha annunciato infine la capogruppo del Pcp.

 

 

Marco Camilli

 

 

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