Scontro in Consiglio Valle sugli stanziamenti nazionali per il fondo affitti

Approvata una risoluzione contro i tagli del Governo Meloni. La Lega ribatte: «fuffa politica»

Case

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato una risoluzione della maggioranza che invita i parlamentari valdostani a sollecitare il governo Meloni ad aumentare le risorse per la morosità incolpevole e per il fondo sociale per l'affitto. 

«Il bilancio di previsione 2023 dello Stato risulta privo di stanziamenti per il fondo affitti e per il fondo inquilini morosi incolpevoli», ha affermato il relatore Antonino Malacrinò (Fp-Pd). Questi fondi «negli ultimi anni hanno costituito uno strumento utile per alleviare il disagio abitativo, impedendo o ritardando gli sfratti. Inoltre questi contributi hanno concorso a calmierare i canoni, agevolando la contrattazione tra inquilini con basso reddito e proprietari. La scelta del Governo italiano di non finanziare il fondo affitti - ha dichiarato ancora Malacrinò - incide in modo devastante sulla già grave situazione abitativa del Paese».

I gruppi di minoranza si sono divisi: Pcp ha votato a favore, Rv si è astenuto mentre Lega e FI hanno votato contro. «Le premesse della risoluzione sono ridicole», ha commentato il capogruppo leghista Andrea Manfrin. «Il fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni è stato creato nel 1998 e ogni anno viene rifinanziato: in base ai dati pubblicati, il fondo è stato cancellato per cinque volte, sempre da Governi di sinistra». Ancora Manfrin: «La Regione, malgrado il milione di euro che ha stanziato, non è riuscita a spenderne nemmeno 20mila a causa delle sue stesse regole assurde. Chiedere soldi che non si è in grado di spendere è semplicemente fuffa politica».

 

 

E.G.

 

 

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