Ancora reazioni alle affermazioni di Aloisi (FdI). Adu: «doveva ricordare ai valdostani di essere ancora vivo»
Proseguono le reazioni politiche alle affermazioni dell'esponente di FDI Aloisi a proposito di Emile Chanoux fascista.
«Quando alcune affermazioni sono così assurde e illogiche è bene ricordare che alla politica è chiesto di alzare il livello di conoscenza senza letture superficiali che mistificano la realtà storica», afferma in una nota il movimento Stella Alpina. «Il semplice sillogismo "Chanoux aveva la tessera del PNF quindi era fascista" decontestualizzata dal periodo storico e dalla professione che esercitava, denota una superficialità imbarazzante che non tiene conto di ciò che il suo agire, al di là di ogni mistificazione, ancora oggi ci insegna. Chanoux e Chabod, padri della nostra Autonomia, hanno combattuto contro coloro che avevano un'idea dello Stato, della libertà e della democrazia che non era quella che ci ha permesso, oggi, di avere ciò che abbiamo», aggiunge il movimento.
«Aloisi doveva ricordare ai valdostani di essere ancora vivo», è il commento di ADU, che aggiunge: «Fratelli d'Italia, ospitando i suoi deliri, ha ricordato la sua matrice. Potevano evitare. ADU ricorda che «durante una dittatura, pochi hanno il coraggio di dire di NO, subito e sempre: persone coraggiose che segnano la via. Altrettanto importanti sono però coloro che, dopo una presa di coscienza, decidono di percorrere quella via, di dire un NO dopo aver detto troppi sì. Questa è stata la storia di molti partigiani ed anche degli ex internati militari italiani. Chanoux era il capo della resistenza valdostana ed è morto da antifascista in una prigione del regime».
redazione
