Il voto sulla Commissione paritetica, ennesimo test per la maggioranza regionale

La Giunta regionale punta sul capogruppo UV Marguerettaz e spera che i franchi tiratori non si rifacciano avanti

Consiglio regionale

Sarà un voto importante quello che mercoledì attende il Consiglio Valle. All'ordine del giorno c'è la nomina della persona che dovrà sostituire Augusto Rollandin nella Commissione Paritetica Stato-Regione.

Ancora una volta la maggioranza ha individuato il candidato guardando al proprio interno: il nome è quello di Aurelio Marguerettaz, capogruppo dell'Union Valdôtaine. Sembrerebbe una candidatura blindata, ma è noto che le votazioni all'interno del Consiglio regionale, specialmente quelle segrete, riservano molto spesso delle sorprese. 

Lo sa bene Renzo Testolin, che il 24 febbraio 2023 fu "impallinato" dai franchi tiratori della sua stessa maggioranza: quel voto gli costò, pur temporaneamente, l'elezione a presidente della Giunta. In tempi più recenti, è stato il voto sul rinnovo del CoReCom a ricordare, se mai ce ne fosse bisogno, che il "fuoco amico" è sempre pronto a colpire.

Il voto di domani quindi avrà una duplice valenza. La Commissione Paritetica deve essere ricostituita per poter continuare a lavorare su dossier molto delicati come quelle delle concessioni sulle grandi derivazioni d'acqua che scadranno nel 2029, un tema fondamentale per la Valle d'Aosta. Allo stesso tempo, la votazione sarà un ennesimo test sulla solidità della maggioranza. Un ennesimo inciampo potrebbe avere conseguenze sulla capacità dell'esecutivo di governare con piena funzionalità per il resto della legislatura e persino gettare ombre sul processo di recomposition che coinvolge, ad oggi, undici dei diciannove consiglieri che sostengono la Giunta Testolin.

 

 

Marco Camilli

 

 

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