Dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato illegittimo l'esclusione dei cittadini non UE
Il governo valdostano valuterà se modificare la legge regionale sui mutui per il recupero dei fabbricati a seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ne ha dichiarato l'illegittimità.
La Consulta ha ritenuto in contrasto con la Costituzione la disposizione che chiede, come requisito per avere accesso i finanziamenti, l'essere cittadini di uno Stato dell'Unione europea.
Intervenendo in apertura dei lavori del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, il presidente della Regione Renzo Testolin ha spiegato questa mattina che «in sede di manutenzione dell'ordinamento regionale, si potrà valutare se procedere all'abrogazione espressa della disposizione» dato che quest'ultima, alla luce della sentenza, è da ritenersi «inapplicabile».
«La Corte - ha ricordato Testolin - ha confermato la legittimità della norma regionale ella parte in cui stabilisce, in alternativa al requisito della proprietà protratta da almeno 15 anni, quello della residenza da almeno 8 anni nel territorio regionale».
Clara Rossi