Caro autostrade, il Consiglio Valle boccia una mozione

 

Stesso esito per una iniziativa sul Piano di bacino di traffico

Casello-corsiex300AOSTA. Con l'approssimarsi della stagione estiva il problema del caro pedaggi sull'autostrada valdostana si ripropone per tutto il settore turistico. Ieri la questione è stata trattata dal Consiglio Valle con una mozione di Uvp e Alpe che avrebbe impegnato il governo regionale a rispettare una serie di impegni da concretizzare entro la fine dell'estate che andavano dal confronto con il ministero dei trasporti per rivedere le concessioni autostradali e abbassare le tariffe a un'analisi di possibile forme di abbonamento per i turisti.

«I contenuti della mozione in larga parte sono coerenti con quanto già approvato da questo Consiglio, ma è opportuno definire le tempistiche in Commissione, avvalendoci del confronto con i tecnici, in modo da riuscire ad individuare date che siano sostenibili e accettabili» ha detto l'assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, chiedendo il ritiro della mozione. «Teniamo conto che non possiamo agire unilateralmente, è necessario acquisire la disponibilità di altri Enti. Non valutiamo opportuno elaborare ulteriori documenti che poi non troverebbero applicazione» ha spiegato.

La mozione proponeva inoltre di avviare un confronto politico sul Tunnel Autostrada Monte Bianco in IV Commissione per verificare anche la possibilità di utilizzare forme di finanziamento quali project financing, partenariato pubblico-privato, nonché di diversione delle risorse impegnate verso altre opere infrastrutturali, ad esempio quelle ferroviarie.

La mozione è stata respinta con i voti a favore dei proponenti e del M5s e le astensioni della maggioranza e del Pd-Svda.

Lo stesso risultato è stato registrato anche per una seconda iniziativa presentata sempre da Alpe e Uvp per la realizzazione del Piano di bacino di traffico entro il 31 gennaio 2016. Annunciando l'astensione della maggioranza l'assessore Marguerettaz ha affermato che «si tratta di elaborazioni che devono tenere conto di criteri oggettivi. Crediamo debbano essere approfonditi in Commissione e stiamo lavorando e porteremo le proposte in quella sede. Ecco perché il nostro voto sarà di astensione».E.G.

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