"Gli uffici sono già chiusi": la maggioranza dice "no" all'esame di 8 risoluzioni

 

Il Consiglio Valle era convocato su due giorni. Farcoz (Uv): "non sono questioni urgenti"

Consiglio-regioampiox300AOSTA. La pesante crisi dell'edilizia, l'agricoltura, la riforma della scuola, le microcomunità, la Centrale unica del soccorso, la questione catalata e l'apertura di comprensori sciistici: questi gli otto argomenti toccati dalle altrettante risoluzioni che ieri, in corso di lavori, Uvp, Alpe e M5s hanno depositato per essere aggiunte all'ordine del giorno del Consiglio regionale. La maggioranza ha però bocciato la richiesta respingendola con 21 no contro 14 sì.

Già ieri sera, nel primo giorno di convocazione, il Consiglio Valle ha esaurito tutti gli argomenti in scaletta. La convocazione era però su due giorni, ieri ed oggi, e l'opposizione ha presentato le iniziative come urgenti puntando a discuterle questa mattina. La maggioranza ha però detto no: «Le risoluzioni - ha dichiarato il capogruppo dell'Uvp, Joël Farcoz - sono pervenute in tarda serata e la maggior parte di esse non ha il carattere d'urgenza. Inoltre gli assessori, dovendo entrare nel merito, hanno bisogno del supporto degli uffici che a quest'ora non lavorano».

Nel dibattito è anche intervenuto il presidente della Regione Augusto Rollandin: «Vorremmo che fosse chiaro che noi non votiamo contro il merito delle risoluzioni; il nostro no è all'iscrizione» ha detto.

«Abbiamo ancora un giorno a disposizione, è possibile approfondire gli argomenti proposti per procedere alla discussione, ma evidentemente la maggioranza per domani ha altri impegni» ha replicato il capogruppo del M5s Stefano Ferrero ribadendo l'urgenza degli argomenti.

Simile il ragionamento del capogruppo di Alpe Albert Chatrian: «Il rifiuto di iscrivere tale risoluzione è scandaloso. Era importante confrontarsi con serenità su temi attuali e spinosi per la Valle d'Aosta, su cui peraltro avevamo già annunciato in mattinata la presentazione di una risoluzione».

Critiche anche dall'Uvp: «forse è giunta l'ora di fare le barricate - ha detto il capogruppo Luigi Bertschy - . Noi ci stiamo ad assumerci delle responsabilità, ma non a farci prendere in giro. È un'occasione persa. Si organizza la Scuola per la Democrazia, ma la democrazia si è smarrita.»

Dalla maggioranza Pierluigi Marquis, capogruppo di Stella Alpina, ha sottolineato che «alcune risoluzioni chiedono di impegnare gli assessori a riferire in Commissione: tutti i Commissari hanno la possibilità di presentare questa richiesta senza necessità di votare una risoluzione».

Il capogruppo invece del Pd-Svda Jean-Pierre Guichardaz intervenendo nel merito della risoluzione sui servizi agli anziani ha spiegato che ««La proposta di deliberazione a questo proposito sarà discussa in Commissione. Parametri e cifre al momento ad oggi non sono ancora definiti e occorre tempo per reperire le opportune informazioni e valutare alternative all'Isee».

 

E.G.

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