Lavori pubblici, nel Programma 2016/2018 interventi in Valle d'Aosta per 176 milioni

 

Previsti 108 interventi con attenzione alle imprese locali. Il documento passerà all'esame del Consiglio regionale

Regione-piazzax300AOSTA. Nel triennio 2016-2018 l'Amministrazione regionale spenderà 176 milioni di euro per lavori di piccola e media entità sul territorio valdostano con il Programma regionale dei lavori pubblici. Sono previsti in tutto 108 interventi, alcuni dei quali solo finanziati e appaltati da altri soggetti (per un valore di 62 milioni) ed altri finanziati e appaltati (114 milioni) direttamente dalla Regione.

Il Programma è stato "redatto tenendo conto delle risorse finanziarie disponibili sia dal bilancio regionale che da fonti extra-bilancio e anche grazie alla sinergia tra le varie strutture regionali garantisce la totale copertura finanziaria degli interventi in esso inseriti" spiega l'assessore alle Opere pubbliche Mauro Baccega illustrando il documento varato ieri dal governo valdostano.

La sistemazione di Palazzo Roncas, con un costo di 9 milioni di euro, è una tra le opere più importanti previste. Altri 13 milioni sono stati messi a disposizione per la manutenzione del patrimonio culturale; 2,5 milioni per interventi straordinari al Forte di Bard; 2,3 milioni per la valorizzazione del patrimonio archeologico ed una somma uguale per investimenti sull'area megalitica di Saint Martin de Corleans, ad Aosta. Il Programma triennale inoltre include interventi di riqualificazione e riorganizzazione delle scuole superiori di Aosta e l'attuazione del Piano Scuola, che riguarda tutto il territorio regionale, per 4,7 milioni di euro. Circa 11 milioni di euro infine finanzieranno interventi di piccola entità pensati per rispondere alle esigenze dell'edilizia valdostana.

La programmazione triennale non si limita ad elencare gli interventi. Con il documento sono state definite delle linee guida per venire incontro alle imprese locali e, in questo modo, "dare nuovo impulso all'economia valdostana e aumentare le entrate della Regione derivanti dal riparto fiscale", dichiara l'assessore Baccega.

Quattro gli strumenti messi a punto allo scopo: utilizzo di un elenco aperto di operatori economici "definito e gestito secondo procedure di massima trasparenza"; definizione di criteri di selezione "volti a garantire la turnazione dei soggetti stessi"; definizione di "precise regole di applicazione dei criteri di rotazione" e infine "utilizzo preferenziale nelle procedure aperte e per quelle negoziate dell’offerta economicamente più vantaggiosa impostata sulla base del costo migliore valutato insieme ad altri criteri quali gli aspetti qualitativi, ambientali e/o sociali, connessi alle opere da realizzare, nonché le caratteristiche tradizionali e i materiali locali utilizzabili".

Il Programma dei lavori è ancora "di previsione". Diventerà attuabile una volta approvato dal Consiglio regionale.

 

Marco Camilli

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