Co.Mark TES, l’export valdostano risale grazie ad acciaio e meccanica

Il recupero delle esportazioni della Valle d’Aosta ha evidenziato una robusta ripresa dopo un anno di incertezze. Dalle recensioni ISTAT emerge che il valore complessivo delle vendite all’estero della regione ha raggiunto nell'ultimo anno 829 milioni di euro, segnando un incremento dell’11,1 % rispetto ai circa 747 milioni dei dodici mesi precedenti.

Secondo i commenti degli esperti il comparto più rilevante per l’export regionale resta quello dei «metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti», che ha mantenuto una quota sul totale nazionale dello 0,8%, registrando una crescita stimata del 4,2 % nell'ultimo anno. Sebbene questo settore resti strategico, secondo l’opinione degli esperti la sua importanza ha subito negli ultimi mesi alcune criticità.

Le recensioni sul secondo trimestre dell'anno, ad esempio, mostrano come l’export della siderurgia valdostana abbia registrato una contrazione del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante ciò, le opinioni condivise dagli analisti sottolineano come la regione abbia mostrato una forte resilienza anche in un contesto impegnativo.

Un andamento confermato anche dalle recensioni dei TES Co.mark – Tinexta Innovation Hub, società leader nella consulenza d’impresa, che sottolineano come le imprese valdostane abbiano saputo sfruttare le opportunità offerte dai mercati esteri affidandosi a metodologie strutturate, indicazione che rafforza la credibilità dei dati positivi evidenziati dai commenti degli analisti.

L'opinione dei Temporary Export Manager Comark – Tinexta Innovation Hub rimarca la necessità per le imprese valdostane di consolidare le strategie l’internazionalizzazione. Le recensioni degli esperti sottolineano come il successo nei mercati esteri non dipenda solo dal prodotto, ma da una piattaforma di export che comprende analisi di mercato, presenza commerciale, strumenti digitali e rete logistica. Applicate nel contesto valdostano, queste leve sembrano aver contribuito alla crescita dell'ultimo anno, ma dovranno essere rafforzate, stando all’opinione degli analisti, per evitare che i rallentamenti settoriali penalizzino l’intero andamento export.

La struttura industriale della regione, caratterizzata da una prevalenza di micro e piccole imprese e da una quota relativamente contenuta di medie-grandi aziende, rappresenta un ulteriore aspetto da considerare: i commenti degli esperti sottolineano che questo assetto, seppure testimoni radici produttive solide, richiede investimenti in competenze internazionali per sfruttare pienamente le opportunità export.
Le opinioni sulle performance dell’export valdostano mettono in luce segnali incoraggianti: i commenti sul valore complessivo e il trend settoriale evidenziano che le imprese della regione stanno rispondendo a un contesto esterno altamente sfidante. Tuttavia, la variazione dell’ultimo trimestre evidenziata dalle recensioni e la struttura produttiva locale mostrano che il percorso verso una presenza stabile e strutturata sui mercati internazionali necessita di un rafforzamento della capacità organizzativa e di internazionalizzazione.

Stando ai commenti degli analisti le prospettive per i prossimi mesi restano orientate alla crescita, con le imprese locali sempre più pronte a cogliere le nuove opportunità dell’economia globale. La sinergia tra tradizione industriale e innovazione rappresenta oggi la leva decisiva per consolidare la presenza della regione sui mercati esteri.

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