Mancati incassi sulle pubblicità, il Comune di Aosta revoca il contratto

 

La ditta Babele entro 60 giorni dovrà rimuovere gli impianti pubblicitari

AOSTA. Il Comune di Aosta ha risolto in anticipo il contratto per la gestione degli impianti pubblicitari affidato alla Babele Srl. La decisione è stata ufficializzata con un provvedimento approvato questa settimana e motivato dal mancato rispetto del contratto stesso da parte della società di Saint-Christophe.

Il servizio era stato affidato alla ditta con scrittura privata del 2011. I patti erano che la ditta avrebbe avuto in gestione gli impianti pubblicitari fino al 31 dicembre 2019 pagando un corrispettivo all'Amministrazione comunale pari al 21% del fatturato annuo, al netto dell'Iva, e comunque un minimo garantito di 25.000 euro oltre l'Iva.

Negli anni 2013, 2014 e 2015 il pagamento non è avvenuto e, nonostante le ingiunzioni notificate tra fine 2015 e inizio 2016 per ottenere oltre 90 mila euro (comprensivi degli interessi), il Comune non è riuscito ad incassare. L'Amministrazione quindi, dopo che anche il Consiglio si è occupato della questione, ha deciso di risolvere il contratto e di riscuotere la cauzione di 20 mila euro che la ditta Babele versò come garanzia del corretto adempimento degli obblighi contrattuali.

Per effetto del medesimo provvedimento la ditta avrà 60 giorni di tempo per rimuovere gli impianti pubblicitari.

 

Elena Giovinazzo

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