Diminuiscono gli incendi ma aumentano gli incidenti stradali
AOSTA. Il 2014 è stato un anno più tranquillo per i vigili del fuoco della Valle d'Aosta rispetto al 2013. Tra gennaio e novembre gli uomini del 115 hanno compiuto 1.600 interventi contro i 1.720 dello scorso anno con un aumento di incidenti stradali (da 159 a 171) e una diminuzione degli incendi (da 283 a 262 con 24 esposti contro i 19 del 2013) grazie anche «all'attività di prevenzione e di vigilanza svolta». Lo ha detto il comandante Salvatore Coriale in occasione delle celebrazioni per Santa Barbara.
La mole di lavoro per i pompieri è stata pari a 3.500 ore, inclusi un centinaio di interventi per dissesti statici o idrogeologici e altre operazioni per la ricerca di persone scomparse o di trasporto di migranti. A questi dati si sommano le circa mille pratiche seguite adlla polizia amministrativa di sicurezza e le 10.000 ore di formazione, più gli stages di formazione con i pompieri dell'Alta Savoia.
I festeggiamenti sono stati l'occasione per fare il punto della situazione dei "sapeurs-pompiers" alla luce delle recenti polemiche che hanno investito il 115.
«Sicuramente in Valle d'Aosta in questi anni si è cercato di fare il possibile per venire incontro alle esigenze di mezzi e attrezzature e anche di strutture» ha detto il presidente della Regione, Augusto Rollandin, intervenendo alla celebrazione nella caserma di Aosta. Ritornando alla decisione di regionalizzare il Corpo nel 1999, e rispondendo quindi al Conapo, Rollandin ha dichiarato: «Credo che ci siano state alcune sottovalutazioni di quello che significa oggi avere un corpo regionale». «La scelta fatta nel 1999 - ha aggiunto - non si somma all'organizzazione nazionale e non si tratta certo di spendere più soldi se non per investimenti».
Il presidente della Regione è tornato sulla costruzione di una nuova caserma che «per le difficoltà economiche è temporaneamente accantonata, in compenso però si è andati avanti per la definizione dei lavori della caserma oggi esistente».
Sull'annosa questione della collaborazione tra professionisti e volontari, Rollandin ha ricordato che «una commissione sta lavorando» per «dirimere alcune situazioni che sono state sollevate e che devono essere approfondite. Il lavori sono in corso e credo che ci sia la possibilità di arrivare a una conclusione che riporti la serenità necessaria nei rapporti» ha spiegato.redazione
