Ferrovia, Orsa a Regione: "treni bimodali non sono panacea di tutti i mali"

Ferrovia, Orsa a Regione: "treni bimodali non sono panacea di tutti i mali"

 

Sui gravi disagi alla Fiera di Sant'Orso il sindacato accusa l'assessorato ai trasporti di "totale disinteresse per i turisti lasciati a piedi"

AOSTA. L'Amministrazione regionale deve prendere "finalmente coscienza che la sola strategia finora seguita che ha portato al acquisto di 5 treni bimodali non è in grado di risolvere i problemi del sistema ferroviario valdostano". Lo sottolinea il sindacato Orsa dopo il caos treni registrato nel fine settimana per la Fiera di Sant'Orso.

"Questi mezzi pubblicizzati come la panacea di tutti i mali potranno offrire sostanzialmente la stessa capienza dei treni attuali", evidenzia il sindacato che poi accusa l'assessorato al Turismo e Trasporti di aver mostrato "totale disinteresse" per i "numerosi turisti lasciati a piedi nella stazione di Ivrea" in occasione della Foire.

L'Orsa chiede "all'amministrazione regionale di prendersi carico delle proprie responsabilità e di attivarsi in tutte le sedi istituzionali (statali europee) per reperire fondi che sono già disponibili e che la Valle d'Aosta ha diritto a ottenere e quindi a investire per così risolvere alla radice le mancanze strutturali, che a causa di anni di disinteresse da parte della politica valdostana ci ha portati a questa situazione disastrosa". "Crediamo - conclude il sindacato - che una regione come la nostra a vocazione turistica meriti di avere una ferrovia efficiente, in modo da rendere facilmente accessibile le nostre bellezze al resto del mondo".

 

M.C.

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