Turismo, una nuova vita anche per 5 case cantoniere della Valle d'Aosta

 

L'Anas le darà in gestione per trasformarle in alberghi, bar e ristoranti

AOSTA. Dare una nuova vita alle case cantoniere, promuovendo il turismo locale e valorizzando un patrimonio che è entrato nella storia dell'Italia. Questi gli obiettivi del bando che l'Anas ha pubblicato nei giorni scorsi e che darà in gestione questi edifici dal caratteristico colore (rosso pompeiano) per i prossimi 10 anni.

Il bando riguarda trenta case cantoniere sparse per tutta Italia che potranno essere trasformate in strutture ricettive e attività di ristorazione. Cinque sono situate in Valle d'Aosta, una lungo la strada statale 27 e le altre lungo la strada statale 26, per un valore stimato della concessione di circa 600mila euro all'anno. La prima è quella di Saint-Rhemy-en-Bosses, in località Cantine, altre due sono situate a La Thuile (ai km 151+250 e 153+400 della statale 26), la quarta è a Pré-Saint-Didier e infine la quinta è situata a Verrès.

Per le offerte c'è tempo fino al 31 ottobre. Tutta la documentazione è pubblicata sul sito dell'Anas.

{lightgallery type=local path=images/gallerie/2016/case-cantoniere21lug16 previewWidth=120}Le case cantoniere{/lightgallery}

 

Clara Rossi

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