Le richieste di Giordano al nuovo presidente Anci: più solidarietà e attenzione alla montagna

Le richieste di Giordano al nuovo presidente Anci: più solidarietà e attenzione alla montagna

Il Celva ha nominato i sindaci che rappresenteranno la Valle d'Aosta all'Assemblea nazionale di novembre

 

AOSTA. Una maggiore attenzione verso le realtà piccole e di montagna e più solidarietà tra gli enti. Sono i tre suggerimenti formulati da Bruno Giordano in qualità di presidente dell'Anci Valle d'Aosta diretti al prossimo presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Il successore di Piero Fassino sarà scelto il 6 novembre a Milano in occasione dell'Assemblea nazionale Anci. Il Celva oggi ha nominato i sindaci che rappresenteranno la Valle d'Aosta e nell'occasione Bruno Giordano ha parlato dell'agenda del futuro presidente. «Chiedo una maggiore attenzione ai Comuni di montagna e alle realtà amministrative piccole e piccolissime, che rappresentano l'ossatura del sistema degli 8mila Comuni italiani, così come vorrei che ci fosse la consapevolezza che non esistono Comuni privilegiati e che amministrare in alta quota non è come amministrare in un'area metropolitana. Infine - ha aggiunto - vorrei che, anche fra colleghi Sindaci di Comuni piccoli e grandi, ci fosse più solidarietà, e si smettesse finalmente di liquidare la nostra autonomia, nel migliore dei casi, come un "fatto originale" e che ci si desse maggiore spazio, non solo quando si parla di rinnovare i vertici dell'Associazione».

Nella triplice veste di presidente dell'Anci VdA e del Celva e di sindaco di Aosta, Giordano ha anche elencato i temi che saranno discussi a Milano: il contributo dei Comuni al rilancio dell'Italia, la semplificazione istituzionale, il ripensamento del patto di stabilità «a maggior ragione in un momento in cui il Governo sta iniziando a ragionare del nuovo Bilancio dello Stato e come si tradurrà conseguentemente il peso impositivo dei tributi locali».

A Milano la delegazione valdostana sarà composta da Bruno Giordano, Ennio Subet, Pierre Bonel, Franco Manes, Daniele De Giorgis, Luigi Chiavenuto, Ilo Claudio Chanoux e Rudy Tillier. Infine Domenico Chatillard sarà il delegato Celva al Consiglio nazionale.Clara Rossichiedo una maggiore attenzione ai Comuni di montagna e alle realtà amministrative piccole e piccolissime, che rappresentano l'ossatura del sistema degli 8mila Comuni italiani, così come vorrei che ci fosse la consapevolezza che non esistono Comuni privilegiati, e che amministrare in alta quota non è come amministrare in un'area metropolitana. Infine vorrei che, anche fra colleghi Sindaci di Comuni piccoli e grandi, ci fosse più solidarietà, e si smettesse finalmente di liquidare la nostra autonomia, nel migliore dei casi, come un “fatto originale” e che ci si desse maggiore spazio, non solo quando si parla di rinnovare i vertici dell'Associazione”.

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