Il testo approvato dal Consiglio Valle con la sola astensione del M5s
AOSTA. Cambiano i compensi dei sindaci e degli amministratori dei Comuni della Valle d'Aosta. Con la sola astensione dei consiglieri del M5s, il Consiglio regionale ha approvato oggi la proposta di legge firmata da Alpe, Pd, Stella alpina Uv ed Uvp che disciplina indennità di funzione, diarie, gettoni di presenza e interviene anche sui compensi legati alle Unités des Communes. La stessa era già stata approvata a larga maggioranza anche dal Cpel, il Consiglio permanente degli enti locali.
Per effetto della legge le indennità e le diarie dei sindaci variano in funzione dei residenti nel Comune amministrato. Si va da un un'indennità lorda mensile massima di 1.250 Euro più 500 Euro di diaria fino a 1.000 abitanti ad un massimo di 4.300 Euro più 1.200 di diaria per quelli con popolazione superiore ai 15.000 abitanti (Aosta). Nel mezzo altre tre fasce: 1.500 Euro di indennità lorda e 600 Euro di diaria per i paesi da 1.001 a 3.000 abitanti; 2.200 Euro più 700 per quelli da 3.001 a 5.000 abitanti e infine 3.030 Euro più 700 per quelli da 5.001 a 15.000 residenti. A cascata variano anche i compensi per assessori, consiglieri e presidente del Consiglio che corrispondono ad una percentuale dell'indennità percepita dal sindaco.
I consiglieri del M5s, pur essendosi astenuti, hanno espresso soddisfazione per il provvedimento. Il mancato "sì" è stato motivato dal fatto che, ha sostanzialmente detto il capogruppo Stefano Ferrero, i consiglieri regionali dovrebbero autoridursi lo stipendio prima di andare a fare i conti «in casa degli altri».
Pronta la replica del presidente dimissionario dell'Assemblea: con due leggi regionali, nel 2011 e 2012, il costo dei consiglieri regionali è stato ridotto già del 40%.
M.C.
