Le segreterie regionali incontreranno i lavoratori per valutare "iniziative di lotta"
AOSTA. E' negativo il giudizio delle Organizzazioni sindacali regionali sulle intenzioni che Poste Italiane ha svelato lo scorso 2 marzo a Torino nel corso di un incontro sulle assunzioni e il servizio in Valle d'Aosta.
"A distanza di un anno dall'accordo l'azienda ancora non ha formalizzato le assunzioni" dicono Slc Cgil, Slp Cisl e UilPoste riguardo all'assunzione di tre operatori a sportello e un promotore finanziario prevista nell'intesa dell'aprile 2014. "La proposta aziendale - continuano le OO.SS. - nell'incontro del 2 marzo di inserimento di solo tre delle quattro risorse previste, con contratto Part-Time a giorni alterni e per un periodo di soli 3 mesi, non è assolutamente risolutiva per il servizio postale in Valle d'Aosta. Inoltre il piano aziendale di riduzione di apertura al pubblico di 8 uffici postali è una soluzione di mero contenimento dei costi".
Il "conflitto di lavoro si è chiuso negativamente" aggiungono i sindacati annunciando che nei prossimi giorni le segreterie si incontreranno con i lavoratori "per le iniziative di lotta da intraprendere".E.G.