Lo dice una ricerca de Il Sole 24 Ore che ha confrontato pressione fiscale e servizi pubblici di ogni Regione
AOSTA. «Le tasse sono una cosa bellissima, un modo civilissimo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili quali istruzione, sicurezza, ambiente e salute». Così si esprimeva otto anni fa l'allora ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, scatenando reazioni di ogni tipo. Sebbene il concetto sia corretto, l'equazione tasse uguale servizi non è affatto scontata in Italia, né a livello nazionale né a livello locale. Lo conferma anche una indagine pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore che mette in rapporto l'ammontare dei prelievi e la quantità e qualità dei servizi pubblici in ogni regione italiana. La Valle d'Aosta secondo questo studio offre una qualità buona (ma non eccelsa) dei servizi pagata però a caro prezzo dai contribuenti e per questo si aggiudica la maglia nera.
La ricerca è stata realizzata tenendo conto di 24 indicatori raggruppati in 6 aree (infrastrutture, istruzione, sanità, sicurezza, ambiente ed economia) e prendendo in considerazione fonti ufficiali e l'ultima annualità disponibile o la media triennale per alcuni casi. Il risultato è che la Valle d'Aosta ha un indice di tassazione di 147,6 nella media 2011-2013 che la colloca sul primo gradino del poco invidiabile podio in compagnia di Lombardia (130,4) ed Emilia Romagna (121,7). La graduatoria dei servizi invece la vede solo al nono posto con un indice di 115 (la media Italia è 100) grazie anche al primato negli indicatori della sicurezza (indice 176) e dell'economia (143). Oltretutto, fa notare il quotidiano economico, "rispetto ad un anno fa si riscontrano segni di miglioramento in 15 Regioni (perdono invece terreno Toscana, Molise, Trentino-Alto Adige e soprattutto Valle d'Aosta, mentre la Sardegna è stazionaria)".
La migliore combinazione tra pressione fiscale e qualità dei servizi appartiene alle Marche (95,9 per tassazione e 118 per qualità dei servizi). Seguono Friuli-Venezia Giulia e Basilicata. Guardando alle singole classifiche invece, la qualità dei servizi è alta in Toscana, Veneto e Trentino-Alto Adige mentre la tassazione più bassa è registrata in Calabria, Sicilia e Campania.
Elena Giovinazzo
